Minacce e aggressioni in piscina: stangata per il trapper Baby Touchè. Daspo e foglio di via, denunciato per lesioni personali e minacce (video)

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Monselice (Padova), 12 giugno 2025 – Si fa pesante il conto per Baby Touchè, il trapper ventunenne noto alle cronache non solo musicali ma anche giudiziarie. Dopo il violento episodio avvenuto il 4 giugno alle piscine comunali di Monselice, il questore di Padova Marco Odorisio ha firmato una raffica di misure: Daspo “Willy”, Daspo fuori contesto e foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune per quattro anni.
Quel giorno, secondo quanto ricostruito dalla Divisione Polizia Anticrimine, Baby Touchè si sarebbe presentato all’ingresso della struttura insieme a un amico pretendendo due lettini senza pagare. Al rifiuto, avrebbe prima offeso una dipendente, poi aggredito il gestore Marco Canova, scaraventandolo a terra davanti agli occhi di numerose famiglie e bambini. Il gestore ha riportato contusioni multiple giudicate guaribili in 5 giorni. Il trapper è stato denunciato per lesioni personali e minacce.
La vicenda ha avuto conseguenze anche per l’amico 27enne, già noto alle forze dell’ordine e con una condanna definitiva a 5 anni per tentato omicidio. Entrambi sono stati raggiunti da:
- Daspo “Willy” per 3 anni: divieto di accedere a locali, esercizi pubblici e aree urbane dell’intera provincia di Padova;
- Daspo fuori contesto per 3 anni: divieto di partecipare o assistere a manifestazioni sportive su tutto il territorio nazionale;
- Foglio di via obbligatorio da Monselice per 4 anni.
Le autorità sottolineano come si tratti dell’ennesimo episodio che coinvolge il giovane artista, già destinatario di numerose misure di prevenzione: avvisi orali, fogli di via da Padova, Venezia, Ponte San Nicolò e Vicenza, per periodi dai 3 ai 4 anni.
Ma l’attività di prevenzione non si è fermata qui. Altri quattro giovani, collegati per frequentazioni e comportamenti al medesimo contesto antisociale, sono stati colpiti da analoghi Daspo fuori contesto. I soggetti, tutti tra i 19 e i 23 anni, hanno precedenti per reati come rissa, furto, rapina, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi.
Il questore Odorisio ha motivato le misure con la crescente pericolosità sociale di individui coinvolti in episodi violenti, anche in luoghi pubblici e affollati. “Non possiamo tollerare che comportamenti del genere si ripetano impunemente – ha spiegato –. La risposta deve essere ferma e preventiva per tutelare la sicurezza della collettività”.
Le indagini proseguono per accertare ulteriori responsabilità connesse all’aggressione. Baby Touchè, intanto, dovrà affrontare anche le conseguenze legali, oltre che quelle amministrative, di una condotta sempre più lontana dalla musica e sempre più dentro le aule di tribunale.