17 Ottobre 2025 - 11.49

Le opere e i luoghi di Jacopo Bassano: una mostra immersiva

Si intitola JACOPO BASSANO. Le opere, i luoghi, la mostra immersiva dedicata alla dinastia dei Bassano, che apre sabato 18 ottobre al Castello Superiore di Marostica. Un progetto di Associazione Teatris in collaborazione con la Città di Marostica, a cura di Maurizio Panici e di Mario Guderzo, che intreccia arte, tecnologia e teatro e che coinvolge il territorio in un inedito itinerario turistico- culturale.

La mostra permetterà di scoprire l’anima dei capolavori di Jacopo Bassano attraverso video proiezioni ad altissima definizione, ricostruzioni digitali e un forte coinvolgimento emotivo grazie anche al contributo di attori che presteranno la loro voce per raccontare la singolare storia di questa famiglia di artisti e del loro segno nel territorio. Il progetto infatti anche è un viaggio emozionante nel paesaggio che custodisce i lavori della grande Bottega dei Bassano e che si completa con un itinerario nei territori della Pedemontana Veneta,  con Cartigliano e la sua meravigliosa Cappella del Rosario,  Bassano del Grappa e la collezione de Musei Civici, Marostica stessa con la Chiesa di Sant’Antonio Abate, ma anche Cittadella, Pove del Grappa, Enego, 

“Dopo Van Gogh e Caravaggio, abbiamo deciso di esplorare la poetica dei Bassano, restituendo alla città e al territorio un tassello fondamentale della nostra storia – spiega Maurizio Panici, uno dei due autori del progetto – Vivere in queste terre significa camminare ogni giorno tra le opere di Jacopo Bassano. Siamo circondati dalla sua arte, dalla sua luce, dai suoi paesaggi, gli stessi che egli vedeva e riproduceva sulla tela. Naturalmente abbiamo deciso di raccontare questa storia a modo nostro, con creatività, immaginazione e innovazione. Dalla mostra al Castello Superiore, lo sguardo si allarga alle pale e dipinti disseminati nel territorio, anche con una innovativa App, che mappa i siti e descrive le opere, chiamata Itinerari Bassaneschi”. 

Mario  Guderzo, storico dell’arte e curatore del progetto, così racconta i Bassano: “Gli artisti della famiglia Dal Ponte detti Bassano, dal toponimo abbinato al Ponte ligneo di Bassano ideato da Andrea Palladio, presso il quale avevano la loro Bottega, operarono per più di un Secolo e mezzo nella città del Brenta ai piedi dell’Altopiano dei Sette Comuni e della Montagna del Grappa, assumendone ben presto il nome di BASSANO. Il capostipite Francesco il Vecchio, (1475-1539), fu il primo ad avviare una prospera attività come pittore in Città. Il figlio Jacopo (1510 c.-1592) il vero genio di un’arte che nelle sue mani assurse a livelli e a notorietà di portata internazionale, produsse un’enorme quantità di capolavori esposti, ancora nei originari e conservati nei più importanti musei del mondo. Dopo un apprendistato veneziano, presso Bonifacio de’ Pitati detto Bonifacio Veronese, il giovane Jacopo iniziò una delle avventure artistiche più affascinanti e più ricche di spunti dell’ultimo periodo del Rinascimento: il Manierismo. La sua opera, riscosse ben presto un grande consenso, anche di mercato, tanto che i dipinti a soggetto evangelico o biblico, ambientate nei paesaggi pedemontani del bassanese, divennero richiestissimi dai collezionisti d’Europa.”

La mostra si articola in tre sezioni.  La prima sezione si apre con l’intervento di un attore cheinterpreta Jacopo Dal Ponte mentre illustra i suoi dipinti e le tecniche usate per realizzarli. Contemporaneamente, alle sue spalle, prendono vita i capolavori , riportati anche in una guida cartacea, a disposizione dei visitatori,  che fornisce didascalicamente le informazioni. La seconda sezione  presenta la Bottega dei Bassano con i dipinti di Jacopo Bassano e dei figli: Francesco il Giovane (1549-1592), Giovambattista (1553-1613), Leandro (1557-1622) e Gerolamo (1566-1621). Segue una descrizione del funzionamento della Bottega con l’esplicazione delle tecniche del disegno, della progettazione, e della realizzazione dei dipinti che resero famosi i Bassano nel mondo. La terza sezione illustra i luoghi del territorio della Pedemontana, dell’Altopiano di Asiago, dell’Asolano e del Padovano dove sono ancora esposte le pale d’altare nelle chiese. Un particolare approfondimento è destinato all’illustrazione degli affreschi di Jacopo dal Ponte e di Francesco il Giovane nella Cappella del Rosario di Cartigliano. Insomma, una mostra completa ed esaustiva per capire quale ruolo fondamentale hanno avuto questi Artisti nell’ultimo periodo del Rinascimento veneto per approfondire la conoscenza e la diffusione nel mondo della cultura e delle bellezze storiche e paesaggistiche del Veneto del XVI secolo rappresentate dai Bassano.

La mostra consente inoltre di tracciare un percorso artistico fortemente connesso al territorio in cui operarono. Marostica, che conserva dei capolavori di Jacopo Bassano, diventa il punto privilegiato di osservazione dell’arte di questa Bottega e si connette profondamente al territorio con un ciclo di conferenze che nella prossima primavera accompagnerà gli amanti dell’arte alla scoperta dei capolavori ancora oggi conservati nei siti originari: da Lusiana (Parrocchiale di San Giacomo Apostolo) ad Enego (Duomo di Santa Giustina), da Borso del Grappa (Parrocchiale di San Zeno) ad Asolo (Duomo di Santa Maria Assunta), da Bassano del Grappa a Cittadella (Duomo dei Santi Prosdocimo e Donato, da Cartigliano (Parrocchiale dei Santi Simone e Giuda) a Marostica (Parrocchiale di Sant’Antonio Abate). 

“JACOPO BASSANO. Le opere, i luoghi” è un progetto di Associazione Teatris  APS realizzato in collaborazione con la Città di Marostica e Argot Produzioni, con il sostegno della Fondazione Banca Popolare di Marostica Volksbank e il patrocinio della Città di Bassano del Grappa e del Comune di Cartigliano. Progetto a cura di Maurizio Panici e Mario Guderzo. Allestimento di Denis Dalla Palma. Allestimento e contenuti multimediali Davide Stocchero con Associazione Teatris APS. Gli altri partner del progetto sono Filippin per Lei, S&G Impianti Elettrici Civili e Industriali, Polo Immobiliare, WPR Taka, Pasticceria Pigato, Casa del Caffè. 

La mostra è visitabile al Castello Superiore di Marostica dal 18 ottobre al 30 novembre 2025, i giorni di sabato e domenica, dalle 10.00 alla 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 oppure su prenotazione (t. +39 327 5820846). Biglietti: intero 8€ – ridotto 6€. 


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