VICENZA – Degrado a Parco Querini, l’allarme delle associazioni ambientaliste
Continua il viaggio di Tviweb nelle aree verdi di Vicenza. Dopo esserci occupati dello stato di pietoso abbandono del relativamente nuovo parco delle Fornaci in zona Mercato Nuovo, prendiamo spunto da un appello di Romana Caoduro, presidente di Civiltà del verde, associazione da tempo in prima linea sul fronte della tutela del verde cittadino, che denuncia lo stato di degrado del polmone verde della città. Romana Caoduro, dalle colonne del Gazzettino ha elencato i problemi che interessano un parco la tradizionale eleganza è messa a dura prova dalla presenza di animali abbandonati a loro stessi, dagli spacciatori e dalle prostitute. Il parco è anche rifugio per molti homeless cittadini. Insomma non sarebbe più un’area sicura e pulita e come se non bastasse la manutenzione del verde lascia a desiderare. Il piccolo parco giochi è danneggiato in diversi punti. La denuncia non proviene dalle file dell’estrema destra ma anche da Legambiente, Comitato Pomari e Italia Nostra. I vialetti sono spesso pieni d’acqua e fango, vi sono rami e tronchi abbandonati, piume e sterco ovunque. Manca l’igiene. La situazione è stata già denunciata all’Ulss 6 e al Comune ma finora non si è mosso nessuno. Nemmeno noi abbiamo avuto risposta sul tema dal Comune. L’assessore alla cura urbana di Vicenza, Cristina Balbi, ci dice che da un punto di vista manutentivo si interverrà sul parco entro la primavera-estate. “Le associazioni -ci dice la Balbi- vogliono risposte immediate, ma devono tener conto che bisogna trovare le risorse. Sul parco abbiamo già investito somme ingenti (vedi lavori al muro di contrà Chioare). Per altri interventi, come quello delle alberature, ci sono dei tempi di procedure e di gara, ma non siamo fermi”.
“Nel frattempo – denunciano le associazioni ambientaliste – le colonie di animali si sono moltiplicate. Le persone non frequentano più il parco perché ritenuto poco sicuro”. Proprio sul fronte sicurezza la Caoduro si chiede chi abbia vinto l’appalto per la sorveglianza. Entro la settimana Civiltà del Verde chiede un incontro con il Comune, ‘se il Comune non risponderà’, minaccia la Caoduro, ‘ci vederemo costretti farlo diventare un caso nazionale di incuria in una città Patrimonio dell’umanità’.














