Frena l’export dell’artigianato vicentino

Vicenza resta una delle province più esportatrici d’Italia, ma le tensioni economiche e geopolitiche hanno rallentato la crescita. Secondo i dati elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Vicenza su base Istat, nel periodo luglio 2024 – giugno 2025 l’export manifatturiero vicentino ha raggiunto i 22.224 milioni di euro. Tuttavia, nei primi sei mesi del 2025 si registra un calo dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2024, dopo il -1,5% dell’anno precedente. Nonostante la flessione, Vicenza si conferma al quarto posto tra le province esportatrici, dietro Milano, Torino e Firenze.
A livello regionale, le esportazioni manifatturiere hanno segnato un -1,5% nel primo semestre 2025, migliorando rispetto al -2,2% del 2024. Le contrazioni più significative si sono osservate a Rovigo (-2,3%), Belluno (-2,1%) e Treviso (-2,0%), mentre Verona ha limitato la perdita allo -0,8%.
Settori e mercati
Le micro e piccole imprese, che rappresentano il 43,9% dell’export vicentino, hanno mostrato maggiore tenuta (-1,3% nel primo semestre 2025), sebbene peggio rispetto al -0,7% del 2024. In rallentamento il settore orafo (+2,2% contro +13,9% dell’anno precedente), mentre si registrano cali marcati per mobili (-7,2%), abbigliamento (-5,1%) e articoli in pelle (-4,2%). In crescita, invece, alimentari (+6,1%), legno (+5,5%) e ancora l’oreficeria (+2,2%).
Tra gli altri comparti, si segnala la forte contrazione di computer ed elettronica (-28,3%), metallurgia (-5,2%) e minerali non metalliferi (-5,1%). In controtendenza autoveicoli (+11,8%), farmaceutici (+10%), chimica (+4,5%) e apparecchiature elettriche (+0,8%).
Sul fronte dei mercati, calano le vendite verso Germania (-4,2%), Stati Uniti (-1,3%), Turchia (-20%), Cina (-13,2%) e Romania (-8,7%). In aumento, invece, gli scambi con Emirati Arabi Uniti (+23,2%), Polonia (+5,9%), Svizzera (+5,4%), Spagna (+1,5%), Austria (+1,2%), Belgio (+0,9%) e Regno Unito (+0,5%).
Le strategie di Confartigianato
«Questo anno ci ha insegnato quanto sia importante pianificare e investire – ha sottolineato il presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion –. Chi saprà trovare nuovi mercati e nuovi modi di fare impresa sarà in grado di reagire meglio all’incertezza».
L’associazione sta lavorando su incoming, fiere e missioni all’estero per aprire nuove opportunità alle imprese, con desk dedicati in diversi Paesi e nuove iniziative come l’incontro con buyer canadesi del settore arredo previsto per il 22 settembre. In programma anche missioni in Corea e Vietnam, oltre a progetti specifici per il Centro America.
Cavion ha infine lanciato un appello alle istituzioni italiane ed europee affinché sostengano l’economia con politiche industriali adeguate: «Serve fare sistema Paese, valorizzando le eccellenze e le unicità dell’artigianato italiano, invece di inseguire modelli che non ci appartengono».













