27 Ottobre 2021 - 15.32

FITT vara una policy a tempo indeterminato per lo smart working

FITT, gruppo leader internazionale, è pioniere nella produzione e nello sviluppo di soluzioni ad alto contenuto innovativo finalizzate al passaggio di fluidi per uso domestico, professionale e industriale.

Nel 2018 FITT ha deciso di introdurre un approccio innovativo all’organizzazione del lavoro, caratterizzata da flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari di lavoro e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati. Iniziava così, in maniera sperimentale e volontaria, il percorso di smart working dell’azienda vicentina.

Il progetto ha sviluppato, nei due anni successivi, un’importante attività di formazione continua per i manager e per i collaboratori al fine di radicare la cultura del “lavoro agile” in tutte le risorse. Ciò ha prodotto un cambio netto nel modo di operare e nella sua valutazione: dalle “ore lavorate” si è passati al “raggiungimento di obiettivi”, basato sulla fiducia e sul senso di responsabilità di ciascuno dei collaboratori.

La formazione continua, la sperimentazione di nuovi processi e nuove tecnologie, la pandemia persistente e un’indagine interna condotta nei mesi estivi del 2020 hanno portato alla stesura definitiva della policy di smart working, condivisa con la FITT People lo scorso mese di settembre.

La policy entrerà in vigore dal 18 ottobre e avrà valenza a tempo indeterminato: in una settimana di 5 giorni lavorativi, per i collaboratori di FITT che svolgono mansioni compatibili con lo smart working, sarà possibile lavorarne 3 da casa, o da altro luogo idoneo e a norma, inclusi i nascenti spazi pubblici di co-working.

Al momento interesserà 180 collaboratori, quindi il 25% della popolazione italiana.

Favorire l’equilibrio tra la vita lavorativa e quella privata dei collaboratori è, senza dubbio, l’obiettivo primario della nuova policy di smart working: a ciò si aggiungono infondere maggiore autonomia e responsabilità nell’operato quotidiano, aumentare l’efficienza e la produttività e, infine, incrementare la soddisfazione e l’ingaggio della popolazione aziendale. 

«Il 31 dicembre è prevista la fine dello stato di emergenza e andrà a scadenza il regime semplificato per il lavoro agile. Noi in FITT abbiamo voluto anticipare questa scadenza e, grazie alla formazione e all’esperienza maturata in tre anni, siamo stati in grado di stendere la nostra policy di smart working.» – afferma Sara Trentin, HR Director di FITT – «La pandemia non ci ha trovato impreparati, ma ha dato una forte accelerata alle nostre intenzioni. In FITT il benessere dei collaboratori rimane al centro di ogni strategia aziendale, ma è importante anche ritornare e a vivere l’azienda in senso tradizionale, incontrando i colleghi nei corridoi, scambiando idee e soluzioni alla macchinetta del caffè, partecipando dal vivo a corsi di formazione: ecco perché abbiamo reso obbligatori in presenza due giorni alla settimana. La nostra intenzione è quella di estendere entro breve tempo la policy di smart working anche a tutte le aziende estere che fanno parte del gruppo FITT, in Francia abbiamo già iniziato la fase di sperimentazione.”

L’attenzione costante che l’azienda da sempre dedicata alle proprie persone, è stata riconosciuta anche dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza (Itqf) che, attraverso il metodo del Social Listening Index, ha compiuto uno studio sui migliori datori di lavoro in Italia, selezionando le 300 aziende “TOP JOB – ITALY’S BEST EMPLYERS 2021/2022”. FITT viene considerata la terza migliore azienda in cui lavorare del settore dell’industria idraulica e pneumatica. Un importante e autorevole riconoscimento della qualità della vita aziendale!  

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
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