27 Febbraio 2018 - 14.26

ECONOMIA – Come risparmiare e guadagnare in modo semplice

PER ESSERE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CRONACA DI VICENZA ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK: SEI DI VICENZA SE... CRONACA E SICUREZZA

Con oggi chiudiamo un lungo viaggio iniziato a dicembre dove in maniera semplice e con un linguaggio capibile a tutti abbiamo cercato di dare delle indicazioni e delle idee su come poter investire i nostri risparmi in un momento in cui è difficile orientarsi. Avevamo messo in allerta circa possibili turbolenze dei mercanti in un momento in cui il cielo era sereno. Poi simpaticamente, prendendo qualche imprecazione, abbiamo analizzato le problematiche economiche di un’isola caraibica come Cuba. Per non farci mancare nulla, è stata fatta una puntatina anche in Grecia, dove non ci sono solo le bellissime Meteore, ma c’è anche un mercato che in futuro potrebbe riservare piacevoli sorprese. Abbiamo inoltre detto che potenzialmente i titoli del settore bancario hanno in pancia enormi margini di crescita. E per ultimo abbiamo consigliato di seguire in maniera curiosa il dollaro usa, con base di partenza 1,25 sia per valutare fasi di acquisto e di accumulo sia per realizzare piacevoli plusvalenze nel breve. Investire può essere semplice o complicato. Si può usare una terminologia ad effetto che come unico risultato porta confusione, oppure più semplicemente si possono usare termini ed esempi capibili a tutti, anche ai bambini, perché guardare le cose con gli occhi dei bambini porta sempre maggiore soddisfazione. Guadagnare, risparmiare e fare una cosa utile sembrerebbe impossibile ed invece c’è un prodotto che permette di fare tutto questo. Il fondo pensione. Come detto poc’anzi a volte le cose più facili e semplici sono quelle più difficili da fare. Se avere un risparmio fiscale, che di fatto si può tradurre in un guadagno, poiché sono soldi che mi vengono restituiti, nell’ordine anche di circa 2.000 euro su un investimento di circa 5.000 euro è poca cosa, è come dire che l’Italia vincerà i prossimi mondiali di calcio. Con il meccanismo della deducibilità i contributi versati alla previdenza complementare sono deducibili dal reddito fino alla soglia di 5.164,57 euro, e non costituiscono reddito imponibile ai fini IRPEF. Per dare un’idea di cosa stiamo dicendo e per rendere più comprensibile la cosa, per una persona che versa alla previdenza complementare contributi per circa 1.000 euro e viene tassata con aliquota marginale IRPEF del 23%, il costo effettivamente sostenuto sarà pari a 770 euro, con un risparmio fiscale, in termini di minori imposte da versare pari a 230 euro. Ovviamente se l’aliquota del reddito del contribuente è più elevata il risparmio fiscale sarà ancora maggiore fino ad arrivare anche, in taluni casi, a 2.200 euro. Non pensarci è folle. Non c’è nessuna altra forma di risparmio che possa garantire in maniera certa questo tipo di risultato. Sottoscrivere un fondo pensione porta in dote oltre al vantaggio sopra esposto della deducibilità anche il vantaggio della tassazione agevolata dell’11% a fronte del 20% della tassazione ordinaria, senza dimenticare che in caso di decesso, potendo scegliere in fase contrattuale i beneficiari caso morte, si tutelano i propri cari nella malaugurata sfortuna di una situazione luttuosa improvvisa. Dopo aver analizzato brevemente per mancanza di spazio, i primi due pilastri della previdenza complementare, e cioè la fase della contribuzione e la fase dei rendimenti, l’ultimo, ma non per questo meno importante, pilastro e quello che riguarda le prestazioni. Al momento della tanto sospirata quiescenza la ritenuta a titolo di imposta sarà pari al 15% per la quale interviene una riduzione dello 0,3% per ogni anno di permanenza nelle forme di previdenza complementare dopo il quindicesimo, con uno sconto massimo ottenibile pari a sei punti percentuali, portando nelle migliori delle ipotesi il livello di tassazione sulla prestazione al 9%. Nella speranza di aver accontentato l’amico Ciancia, usando in alcuni momenti un linguaggio fanciullesco ed in altri un linguaggio più tecnico, un ultimo e banale consiglio. Attenzione al 4 marzo. Non cambierà nulla, qualsiasi cosa succederà, ma qualcuno potrà sfruttare l’occasione per far ballare a suo piacimento i mercati.

FABIO ROSSI.

 

 

PER ESSERE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CRONACA DI VICENZA ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK: SEI DI VICENZA SE... CRONACA E SICUREZZA
VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA