Cronaca VENETO – Picchia selvaggiamente fidanzata, arrestato 37enne

È stato arrestato dopo una sera di follie a Jesolo un 37enne pregiudicato di origine abruzzese che stava picchiando la sua compagna. La ragazza oltretutto era incinta al quarto mese di gravidanza.
Sono le 22.30 di lunedì scorso, quando la donna chiama il 113. La ragazza è in uno stato di forte agitazione, non riesce a parlare e cade la linea. Il poliziotto di turno al centralino del Commissariato di via Sassaro la richiama, ma dall’altro capo del filo c’è solo silenzio. L’agente capisce che sta succedendo qualcosa di grave. In pochi minuti giunge su posto un equipaggio della Squadra Volante. Il suono della sirena tuttavia attira anche l’attenzione del convivente della donna, che attende i poliziotti nel pianerottolo. Appena gli operatori scendono dall’autovettura di servizio, vengono bersagliati dalle minacce e dalle grida dell’uomo che inveisce contro di loro minacciando di fare una strage. I poliziotti salgono al primo piano e dopo una lunga trattativa convincono l’uomo ad aprire la porta. La situazione sembra volgere verso la calma, ma alla richiesta di poter vedere la sua convivente, l’uomo va in escandescenze cercando di impossessarsi di qualcosa per colpire i poliziotti. Ne nasce una violenta colluttazione, nella quale gli appartenenti alle forze dell’ordine riescono a bloccare l’uomo. A fatica gli uomini della Squadra Volante riescono a condurlo nell’autovettura di servizio e prestano soccorso alla ragazza che, presenta degli evidenti lividi al volto ed in particolare ad un occhio.
La donna raccontava loro che il ragazzo, senza nessun motivo apparente, era ritornato a casa dopo una passeggiata con i loro due cani, ed aveva iniziato ad inveire contro di lei, e che nel tentativo di riportarlo alla calma e otteneva l’effetto opposto facendolo infuriare ancora di più. Il giovane infatti, oltre a scaraventare a terra le stoviglie della tavola appena imbandita per la cena, raggiungeva la compagna e la colpiva con una serie di violenti schiaffi al volto, fino a provocarle un trauma commotivo per una prognosi di 10 giorni.
L’uomo non è risultato nuovo ad episodi del genere. Anche i poliziotti hanno riportato conseguenze dalla vicenda: il più grave dei due agenti ha riportato contusioni multiple guaribili in 20 giorni, mentre l’altro poliziotto che se l’è cavata con una prognosi di 8 giorni. Per l’uomo è stato inevitabile l’accompagnamento presso gli uffici del Commissariato di Jesolo e il successivo arresto.
Il Pubblico Ministero, informato dell’accaduto, ha concordato con l’operato delle forze dell’ordine disponendo che la persona arrestata fosse trattenuta nelle camere di sicurezza del Commissariato di Jesolo fino al mattino successivo per la sua successiva presentazione al giudizio direttissimo di fronte al Tribunale di Venezia.
In quella sede, il Giudice, ha convalidato l’arresto del fidanzato violento, differendo il giudizio direttissimo al prossimo 15 giugno, disponendo altresì che il giovane rimanesse in stato di arresto presso l’abitazione della madre a Chieti, con l’ulteriore divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con la compagna.













