CREAZZO – Tensione per il muro della discordia, guerra pizzeria-Comune

Giornata di tensione a Creazzo in via Venezia, dove un ampio dispiegamento di forze dell’ordine (polizia, carabinieri, polizia Locale) hanno presidiato i lavori di costruzione di un muro divisorio fra la parte retrostante della pizzeria da Mario di Corso Italia, di proprietà di Mario Guerriera, di 75 anni ed un terreno di circa 400 metri quadrati di proprietà del Comune, attiguo a via Venezia. Gli operai di AMCPS nel corso della giornata hanno costruito un muro in cemento per porre fine a quello che sarebbe un abuso edilizio dei gestori della pizzeria. Non sono mancati i momenti di tensione, con le vive proteste dei gestori che intendevano bloccare i lavori, che ritengono un abuso d’ufficio da parte del Comune.
I FATTI. Nel retro del locale vi è un’ampia area di 400 metri quadrati di proprietà del Comune usata dai proprietari come spazio della pizzeria. Lo scorso 3 dicembre il Comune di Creazzo fece rimuovere una pompeiana installata dai gestori e pose una lunga rete divisoria per impedire l’occupazione dell’area. Nel frattempo però la rete è stata divelta e la pizzeria ha riguadagnato i metri di distanza che la separano da via Venezia. Oggi il Comune è così intervenuto in forze per erigere un muro. Una guerra legale che dura da anni, tanto che i proprietari oggi hanno presentato un’istanza urgente con la quale chiedono la sospensione immediata dei lavori. In precedenza gli stessi proprietari avevano denunciato per abuso d’ufficio il Comune di Creazzo, la Polizia Locale, i Carabinieri e la Polizia di Stato. L’ampio dispiegamento di forze è giustificato dal fatto che durante l’installazione della rete, lo scorso 3 dicembre, la situazione degenerò, con una colluttazione che portò al ferimento di un agente di polizia. “Quell’area -ci dice il sindaco di Creazzo, Stefano Giacomin. in virtù di una sentenza è entrata a far parte del demanio comunale, a causa di un abuso. L’operazione odierna ha semplicemente riportato l’area nella disponibilità comunale dopo un ulteriore abuso. La nostra intenzione è dedicarla ad area di parcheggio. Come sindaco ho il dovere di tutelare le proprietà comunali”.













