Coronavirus, lo stress da isolamento si combatte con l’autoerotismo
A presentare l’autoerotismo come una vera e propria panacea dei mali in tempo di pandemia è un recente articolo pubblicato sul tabloid britannico “The Sun”, che titola: “Dovremmo tutti masturbarci durante l’epidemia del Coronavirus, per rafforzare il nostro sistema immunitario e combattere le infezioni”. Nel pezzo, poi, viene argomentato il titolo che riprende quanto dichiarato dalla dottoressa Jennifer Landam, specialista in terapie ormonali che consiglia di combattere lo stress attraverso l’uso dei “sex toys” per rafforzare, di conseguenza, le difese naturali. Nell’articolo si legge anche che in uno studio condotto dal Dipartimento di Psicologia Medica della Clinica Universitaria di Essen, in Germania, sono stati esaminati gli effetti dell’orgasmo attraverso la masturbazione sul numero di globuli bianchi presenti nel corpo. Come riporta The Sun: “I risultati riscontrati sui pazienti sono chiari ed è stato confermato che l’eccitazione sessuale e l’orgasmo hanno aumentato il numero di globuli bianchi e potenziato il sistema immunitario”. Ma non finisce qui: la pubblicazione si conclude specificando che il climax del piacere, in generale, aiuta anche a rilassarsi e a dormire meglio. Sull’argomento “sex love” ai tempi del Coronavirus ed eventuali suoi effetti positivi sulla salute è intervenuto il dottor Giovanni Placidi, Psichiatra, Psicoterapeuta e Sessuologo. L’esperto ha spiegato che “i benefici dell’autoerotismo sono verificati ed evidenti. Il primo riguarda l’abbassamento dei livelli di cortisolo, anche detto ormone dello stress. Per tale ragione il piacere sessuale aiuta a generare una migliore attività autoimmunitaria”. “Sì all’autoerotismo, allora, che è un’endorfina naturale, una specie di antidolorifico interno e autoprodotto per gli stressati e gli ansiosi, ma ricordatevi – conclude l’esperto – che tutti abbiamo bisogno di una buona dose di energie quotidiane, che vanno quindi preservate”.