24 Ottobre 2016 - 15.31

BPVI: no a licenziamenti, sì ad un piano industriale di prospettiva

No ai licenziamenti, no alla cessione di ramo d’azienda di servizi bancari, no a taglio di costi indiscriminato e che ricada solo sui dipendenti, no alla fusione con Veneto Banca senza tutela della occupazione, sì ad un piano industriale di prospettiva e rilancio, sì alla concertazione finalizzata alla gestione di un fondo esuberi volontario, sì al deciso taglio dello stipendio del top management (che riteniamo immorale), sì alla salvaguardia del contratto integrativo e degli accordi in essere. Lo sostiene, come ripreso da Milano Finanza,  il coordinamento Uilca del Gruppo Banca Popolare di Vicenza, nel giorno in cui si e’ tenuta l’assemblea di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori del centro Servizi di Framarin della Banca e delle società controllate. Vista la complessità della situazione, che interessa tutto il settore del credito, la Uilca auspica un avvio rapido del confronto sindacale in materia di esuberi annunciati ma mai formalizzati dalla direzione generale, attraverso l’approvazione del piano industriale ancora in itinere. La tutela del posto del lavoro e la salvaguardia della professionalità di tutti i dipendenti sara’ la priorità utile a porre le basi per il futuro della nostra azienda. Il tempo perso e’ stato troppo e l’attesa aiuta ad alimentare voci di instabilità prive di fondamento. I dipendenti del gruppo Banca Popolare di Vicenza hanno bisogno di certezze: non possono vivere e lavorare senza un percorso futuro ben delineato. I dipendenti, i clienti, i soci e i potenziali investitori hanno la necessita’ di chiarezza e di trasparenza. Tutti concetti da sempre sostenuti, ma mai tradotti fattivamente dal nuovo Management. Con il piano industriale in fase di approvazione, avremo la possibilità’ di iniziare il confronto sindacale finalizzato a porre le basi del rilancio aziendale. L’avvio delle trattative ci permetterà di capire la reale posizione aziendale in merito al futuro di tutti i lavoratori. Solo a questo punto la Uilca mobiliterà i dipendenti per ottenere il rispetto che tutti i Colleghi meritano. In primis condividendo con le altre Organizzazioni Sindacali un percorso comune senza divisioni, ma con intenti unitari per pesare di più in sede di trattativa. “Noi vogliamo l’unita’, ci auguriamo anche gli altri. Per questo pur non condividendola appoggeremo la manifestazione unitaria di domani. Non abbandoneremo nessuno. Tuteleremo tutti in ogni sede ed in ogni circostanza, se i vertici aziendali non riscontreranno le nostre richieste, la nostra reazione in tutte le sedi preposte a livello nazionale sarà durissima”.

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