Addio furbetti della revisione, da gennaio verranno filmate

Una novità che cambierà, e non di poco, la prassi che seguono molti automobilisti ed autofficine di Vicenza, del Veneto e dell’Italia intera, ovvero quella di chiudere un occhio sui difetti ed i problemi dell’autovettura. Dal primo giorno di gennaio, infatti, cambiano le regole per le revisioni auto/moto che non potranno più essere eseguite in maniera superficiale e saranno filmate da una specie di ‘Grande fratello’. Secondo la nuova normativa introdotta dal governo Renzi, la revisione dovrà essere fatta tramite videosorveglianza, comunicata in tempo reale alla Motorizzazione Civile e quindi strettamente monitorata. Il costo della revisione è 65,68 euro. Sia per le auto sia per le moto la prima revisione va fatta dopo 4 anni dall’immatricolazione: poi ogni due anni. La richiesta è stata sollevata a gran voce da tutti gli operatori del settore, che, in questi anni, hanno agito onestamente a fronte di una piccola parte di centri autorizzati che agevolavano le “promozioni” di vetture e moto non proprio perfettamente a norma.
I centri di revisione, fanno sapere dalla CGIA di Mestre, sono preoccupati perché la nuova revisione comporterà sia un deciso aumento dei costi sia un nuovo numero di adempimenti burocratici da espletare. Per adeguarsi alle disposizioni previste dal nuovo protocollo, i centri autorizzati hanno già sostenuto una spesa di almeno 10.000 euro per l’adeguamento dei macchinari e dei software, a fronte di una tariffa ministeriale che, ricordano dalla CGIA, è ferma da oltre 7 anni.