VENEZIA – Vicenda Mose: sequestro di beni per 22 milioni di euro a Mazzacurati

La Procura Regionale della Corte dei Conti del Veneto ha emesso un decreto di sequestro conservativo per 21,7 milioni di euro nei confronti dell’ex presidente del Consorzio Venezia Nuova, Giovanni Mazzacurati, per i danni erariali connessi agli episodi di corruzione individuati nell’inchiesta sul Mose. Un altro sequestro conservativo per 450 mila euro ha interessato l’ex dirigente della Regione Veneto, Giovanni Artico, che era stato assolto nel procedimento penale. Se il contradditorio, previsto per il 22 novembre prossino, darà ragione alla Procura contabile si passerà allora al pignoramento. Il danno erariale complessivo per tangenti accertato dalla Corte dei Conti è di 37,6 milioni di euro, a carico di otto soggetti, quattro dei quali già condannati in primo grado dalla magistratura contabile.
Dopo il “patteggiamento” di 33 imputati, 2 condanne e in attesa della sentenza di primo grado nei confronti degli altri 8 soggetti coinvolti nell’indagine sulla costruzione del Mose, la Procura Regionale della Corte dei Conti aveva avviato le istruttorie per l’accertamento delle responsabilità per danno erariale connesse ai reati di corruzione individuati.













