VICENZA – Il cane abbaia e scoppia una mega-rissa nel condominio

Che il caldo estivo porti ad un aumento delle risse e delle liti coniugali e condominiali è ormai cosa nota. Ma quella andata in scena nella notte fra lunedì e martedì in via Bellavitis a Vicenza (zona Est della città) merita l’attenzione delle cronache per il numero delle persone coinvolte (cinque) e per le cause.

La polizia è stata chiamata in in un condominio dove gli inquilini di due appartamenti si sono affrontati con il rischio di un epilogo tragico, impedito solamente dal pronto intervento degli agenti.
Secondo la ricostruzione fatta dalle volanti, verso mezzanotte una coppia con figlia residente al secondo piano è stata richiamata dalle urla provenienti dal piano di sotto, dove abitano un italiano di 24 anni e un marocchino di 48 anni.
Il primo aveva cominciato ad inveire perché il cane della coppia abbaiava, disturbando la quiete condominiale. Dopo le urla, il 24enne è passato alle vie di fatto cercando di arrampicarsi al secondo piano dall’esterno, aggrappandosi al terrazzino e brandendo minacciosamente una mezzaluna da cucina.
Gli inquilini del secondo piano (un italiano di 55 anni, la compagna ucraina di 37 anni e la figlia di lui, di 23 anni) sentendosi minacciati hanno iniziato ad urlare ed hanno cercato di riprendere la scena con il telefonino. Con risultati decisamente insoddisfacenti, visto che sono riusciti a riprendere solo parzialmente la scena concitata e l’audio dell’uomo che inveiva.
Quando sono arrivate sul posto, le volanti della polizia sono entrate nei due appartamenti, identificando i protagonisti di questa querelle e riportando la calma.
Al primo piano, oltre al 24enne furibondo, è stato trovato il coinquilino dell’italiano, un marocchino 48enne, che ha negato che il giovane avesse brandito un’arma contro gli inquilini del secondo piano. Anche il 24enne ha negato le accuse.
Mentre la situazione sembrava calmarsi, vi è stato un ulteriore colpo di scena. Chiamato dalla fidanzata, figlia 23enne dell’uomo al secondo piano, un giovane italiano di 26 anni (M.C.), è accorso in sua difesa, urlando e brandendo un bastone di 60 centimetri, intenzionato a regolare i conti con il 24enne del primo piano che l’aveva minacciata con la mezzaluna da cucina. Gli agenti l’hanno disarmato e denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Non è escluso che gli altri protagonisti dell’episodio procedano per vie giudiziarie.