VICENZA – Arrestato pluripregiudicato, era nella spedizione punitiva di via Firenze (VIDEO)

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La squadra mobile di Vicenza ha arrestato in un appartamento di via Nado a Vicenza un noto pluripregiudicato algerino. Nel suo curriculum decine di crimini che vanno dallo spaccio ai reati contro il patrimonio alle lesioni personali. Si tratta del 27enne algerino Mohamed Amine Chelbi. Fu uno dei protagonisti della violenta spedizione punitiva in un call center di via Firenze lo scorso 31 ottobre 2015. In quell’occasione, assieme ad altri individu, irruppe nell’esercizio frequentato da molti stranieri per aggredire alcuni soggetti che si erano inseriti di recente nel mercato della droga di viale Milano, via Torino e via Firenze. Dopo quell’episodio, la stretta della polizia permise di espellere alcuni boss della droga, ma non fu possibile farlo con Chelbi perché padre di un bambino nato in Italia e compagno di una vicentina. Chelbi deve scontare 1 anno e 25 giorni di carcerazione per un provvedimento emesso dalla procura generale presso la Corte d’Appello di Venezia in relazione a nove espisodi di spaccio di stupefacenti risalenti al periodo 2009-2011 a Vicenza.

LA SPEDIZIONE PUNITIVA (VEDI VIDEO)

Nella serata del 31 ottobre Chelbi assieme ad altre due persone irruppe nel call center Friend’s Corner di via Firenze. Furono aggrediti selvaggiamente Mohamed Alkamis, 26 anni, cittadino tunisino, e Monsef Majdi, 30 anni, sedicente siriano, volti noti alle forze dell’ordine, arrivati di recente a Vicenza. Puniti perché cercavano di inserirsi nella piazza nordafricana di viale Milano. Majdi e Alkamis furono colpito al torace con un coltello (5 giorni di prognosi il primo, 7 il secondo). I tre assalitori fuggirono a bordo di una Mini Cooper.

La Squadra mobile coordinata da Davide Corazzini riuscì a risalire in pochi giorni ai responsabili di quell’aggressione e a quella della sera prima nelle vicinanze del Chicken&chicken di corso San Felice. Furono espulsi T. K. tunisino di 21 anni (già fotosegnalato 15) e M.M. tunisino di 30 anni che dal 2008 aveva già collezionato ben 35 fotosegnalamenti per droga, risse, furti e quant’altro. Per un terzo soggetto, il siriano A. M. di 27 anni, si avviarono le procedure di espulsione. 

I denunciati per lesioni pluriaggravate in concorso furono L. A. algerino di 42 anni, A.A. tunisino di 32 anni, entrambi regolari oltre a C.S.algerino di 30 anni. Chelbi, due giorni prima dell’operazione della squadra mobile presentò un certificato di paternità con una cittadina italiana.

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10 11 2015 31 10 via torino