VICENZA – Fiume di droga agli studenti, in manette nigeriano e complice ricercato

Sono tutti clandestini, ma vivevano in condizioni agiate nel quartiere San Bortolo a Vicenza, in un appartamento di via Grazia Deledda e spacciavano principalmente a studenti in maggior parte minorenni delle scuole superiori della cittadella degli studi vicino a Parco Astichello a Vicenza. Alcuni stranieri sono finiti nella rete della sezione antidroga della squadra mobile di Vicenza, coordinata dall’ispettore superiore Antonello Bettini (nella foto seduto a sinistra). I dettagli dell’operazione sono stati spiegati stamane dal dirigente della squadra mobile di Vicenza, Davide Corazzini (in foto a destra, vedi anche intervista video).
Proprio la squadra mobile aveva da tempo individuato nella zona di San Bortolo, via Prati e viale Cricoli, abitualmente frequentate da studenti minorenni perché attigue alla cittadella degli studi di Vicenza, la presenza di un individuo di colore dedito allo spaccio. Aveva come base logistica il boschetto del parco Astichello.
Ieri gli agenti lo hanno trovato in via Mentana mentre si intratteneva con alcuni studenti. Era chiaro dai loro movimenti che l’uomo stesse cedendo della droga e sono così intervenuti, riuscendo a bloccare due giovani (uno di 19 e uno di 16 anni). Lo spacciatore, dopo una breve colluttazione con gli agenti è riuscito a divincolarsi e a guadagnare la fuga scavalcando una recinzione. L’uomo è quindi ricercato, ma un successivo blitz nella sua abitazione (precedentemente individuata in via Deledda) ha permesso di intercettare alcuni suoi complici. Nell’appartamento molto ben arredato, con zona palestra, tv-led, tablet e varie comodità, è stata sorpresa una donna (J.M., 30enne della Sierra Leone) che aveva da poco ceduto un ovulo di hashish a un cliente centroafricano. Aveva con se altri 60 grammi di hashish e 90 euro in contanti. Il cliente è stato segnalato alla prefettura e la donna denunciata. Non finisce qui. Nell’appartamento, poco dopo, è arrivato un altro individuo, che aveva con sé un mazzo di chiavi ed era quindi il subaffittuario ‘ufficiale’ dell’abitazione. In casa è stato trovato un quantitativo di hashish e marijuana con un valore di mercato di circa 3000 euro (300 grammi) oltre a 3000 euro in contanti. La droga era già divisa in dosi pronte per lo spaccio, era di ottima qualità e quindi aveva un prezzo superiore alla media. Il gruppo, secondo la polizia, spacciava con un ritmo di decine di dosi al giorno, soprattutto a studenti. Basti sapere che il nigeriano ricercato ha abbandonato sul posto, dopo aver ceduto dosi ai due giovani studenti, uno zainetto contenente 45 involucri di droga, preconfezionata e pronta allo smercio, del peso complessivo di 125 grammi.
L’uomo individuato nell’abitazione, Moses Afried Okungbowa, nigeriano di 30 anni, clandestino, colpito già da un ordine del questore di allontanamento dal territorio italiano, è stato arrestato. La donna denunciata per spaccio di sostanze stupefacenti. La polizia è sulle tracce del terzo.
P.U.