Finita l’andata: statistiche e curiosità del Lanerossi Vicenza

di Renzo Cornolò
Con la Triestina in casa si conclude l’Andata. Ed è andata bene in tutti i sensi. Analizziamo il girone del Lane partendo da quest’ultima gara che ci fa vedere i biancorossi come una squadra solida, caparbia e che lotta sempre su ogni pallone.
Il Lane di quest’anno è una cooperativa del gol, alla quale domenica si è iscritto anche l’ex lupo irpino Tribuzzi portando a 15 il numero dei biancorossi che hanno contribuito con i loro gol a laureare il Vicenza campione d’inverno.
Gli attaccanti li troviamo giustamente in testa (Rauti 7 gol, Stuckler 6, Morra 5) mentre gli altri dodici giocatori hanno segnato almeno un gol a testa per un totale di 33 che ci consegna il primato del girone in quanto a gol fatti.
All’appello (tra quelli che giocano spesso) mancano i soli Cavion, Carraro, Alessio, Zonta e il portiere Gagno. Si, ho messo anche il portiere dato che Gagno un gol lo segnò quando giocava a Modena rinviando dal limite dell’area, un gollonzo alla Mai dire gol che qui farebbe esplodere lo stadio.
Anche nei gol subiti (10) siamo i meno battuti di tutto il girone (insieme al Brescia), e in quanto a punti fatti siamo a 49 che non è il record della C che appartiene al Padova (e al Catanzaro), ma i biancoscudati pur avendo girato a 51 punti avevano a meno 8 il solo Vicenza e poi il vuoto, mentre il Lane, oggi a 49 punti ha sì più margine di distacco, ma un’avversaria in più, infatti la seconda è a meno12 punti (il Lecco) e la terza (Il Brescia) a meno13 punti.
Abbiamo quindi una avversaria in più rispetto al Padova dello scorso anno e sebbene il margine sia leggermente più ampio rispetto agli 8 punti che avevano i patavini, l’imperativo rimane sempre l’essere concentrati, esser sempre “sul pezzo” suonando possibilmente ad ogni partita la stessa musica che finora ci hanno abituati il direttore d’orchestra Gallo e i suoi musicisti.
Ora entriamo nel clou delle feste natalizie, periodo caratterizzato da riunioni famigliari, di amici, periodo di ferie, di vacanze, dove ogni strada e ogni via è illuminata con luci, lucette, luminarie che dopo aver tanto brillato si spegneranno ai primi di gennaio.
Il Lane dopo la sosta andrà a far visita al Lumezzane, un Lume che fa luce da ben dieci partite consecutive dove ha collezionato sette pareggi e tre vittorie, per cui sarà un Lume che vorrà rimanere acceso ancora a lungo senza spegnersi a gennaio. Non sarà dunque una partita facile, sarà un’altra battaglia da combattere insieme (squadra e tifosi che sicuramente anche al Tullio Saleri faranno sentire la loro presenza) per riuscire a tener sempre viva la luce che quest’anno illumina il cammino dei biancorossi.













