La BCE consiglia ai cittadini di avere contanti in casa per emergenze

La Banca Centrale Europea (BCE) ha diffuso mercoledì 24 settembre una raccomandazione rivolta ai cittadini: conservare contanti in casa come misura precauzionale. L’istituto suggerisce di avere tra i 70 e i 100 euro per ogni membro della famiglia, sufficienti a coprire le necessità essenziali per circa tre giorni.
Secondo la BCE, l’obiettivo è evitare situazioni di panico che possano generare richieste improvvise di contanti e potenzialmente destabilizzare il sistema. L’istituzione sottolinea come il denaro contante rimanga una riserva di valore sicura, resistente anche in caso di eventi eccezionali.
La nota spiega che questa pratica costituisce “una copertura a basso costo contro una grave instabilità sistemica”. Per chiarire il contesto, la BCE cita alcuni episodi recenti come la crisi greca, la pandemia di Covid-19 e l’invasione russa dell’Ucraina, ma precisa che in quei casi i sistemi di pagamento non sono mai stati realmente minacciati. Un esempio valido di interruzione dei pagamenti, secondo la banca, è rappresentato dal blackout che ad aprile ha colpito la penisola iberica. Eventi futuri che potrebbero avere un impatto sui pagamenti includono catastrofi naturali o attacchi informatici.
Questa raccomandazione ha suscitato sorpresa, considerando il crescente utilizzo di pagamenti digitali e il progressivo ridimensionamento degli sportelli bancomat. La BCE sta inoltre lavorando allo sviluppo dell’euro digitale, un progetto che punta a rendere i pagamenti elettronici sempre più diffusi.













