TAV – Consiglio in corso – Manifestazione contro l’opera in Piazza dei Signori

E’ iniziato in consiglio comunale a Vicenza la discussione sullo studio di fattibilità della TAV. Primo decisivo passo per il progetto che prevede di modificare l’assetto urbanistico vicentino in maniera decisiva (GUARDA LA DIRETTA). Come preannunciato, in concomitanza con il consiglio nel quale la maggioranza ha portato 21 osservazioni, mentre Forza Italia ne ha portate 16, è scattata la protesta in piazza dei signori da parte di diverse associazioni: Bocciodromo, No Dal Molin, Coordinamento studentesco, Arcadia, circolo Mesa Montecchio, comitati, Cub, Emergency, 5 stelle, Sel, Rifondazione e Alternativa comunista. Circa 2/300 persone hanno esposto degli striscioni contro l’opera alla Loggia del Capitaniato.
Ha aperto la discussione Achille Variati che, ribadendo il No al tunnel sotto monte Berico ha confermato il suo fermo appoggio al progetto, visto come una grande opportunità per la città.
Quindi Eugenio Capitanio della Commissione Territorio ha esposto le linee generali del progetto. Primo no arriva da Dovigo di SEL; è toccato poi a Liliana Zaltron del Movimento 5 stelle, anche lei contraria al progetto, che ha invocato assemblee pubbliche con la cittadinanza e referendum consultivi.
Due giorni di dibattito a partire dalle 16 e 30 (domani alla stessa ora è previsto il voto definitivo). Dopo il passaggio in Consiglio la parola passerà a Rfi e Iricav Due passeranno per la progettazione definitiva. Oggetto: l´approvazione dello studio di fattibilità relativo all´attraversamento del territorio vicentino della linea ferroviaria Alta velocità-Alta capacità, Verona-Padova redatto da Rfi al quale si aggiungono le 21 osservazioni a carattere prescrittivo presentate dal sindaco Achille Variati venerdì scorso.
Il progetto, lo ricordiamo, prevede la dismissione dell’attuale stazione ferroviaria, la realizzazione di una stazione dell´alta velocità in zona Fiera e la costruzione di una seconda stazione (a servizio regionale e metropolitano) in zona tribunale. La linea ferroviaria sarà raddoppiata e i nuovi binari verranno realizzati a sud di quelli esistenti. Da San Lazzaro alla trincea di viale del Risorgimento saranno interrati. Cambierà, insomma, l’aspetto di Vicenza, anche dal punto di vista viabilistico, considerando che la nuova linea (spostata) sarà anche direttrice per la viabilità stradale e considerando inoltre che è prevista la costruzione di una rete filobus che collegherà piazza Matteotti alla Fiera.
Se Pd, Vicenza Capoluogo e Udc hanno dato l’ok al progetto, per il Movimento cinque stelle serve una valutazione più approfondita». Secondo il senatore pentastellato Cappelletti: «Si tratta di un progetto talmente vasto che merita di sicuro una valutazione approfondita e condivisa dai cittadini. Tale progetto, quindi, non può essere lasciato in mano all´irresponsabilità dell´attuale giunta e al sindaco, che dimostrano una gran fretta di concludere al più presto la partita Tav». Si oppone nettamente, invece, l´Osservatorio urbano mostra il segnale rosso: stop all´opera.
Il passaggio odierno in consiglio è importante ma, ovviamente, non definitivo. Dopo l’ok di Palazzo Trissino. Tornerà a Vicenza per l’ok al progetto definitivo, e successivamente, in previsione della Conferenza dei servizi.