Bosnia: a Sarajevo il Covid miete più vittime della guerra

Come riportato ieri dal Corriere della Sera, a Sarajevo, capitale della Bosnia, il Covid sta mietendo più vittime che l’assedio durante la guerra civile negli anni ’90.

Purtroppo, la situazione della capitale bosniaca è dovuta ad una delle eredità amministrative più gravose lasciate dal conflitto serbo-bosniaco e che sta mettendo a dura prova lo stato balcanico a causa di gravi insufficienze amministrative. Nel mese di marzo, il virus ha ucciso 18,5 persone al giorno in città, contro i meno di quattro civili deceduti giornalmente nei 1425 giorni di assedio della città-

La decentralizzazione del sistema bosniaco, che distribuisce il potere tra 14 diverse autorità amministrative, in questo momento porta a blocchi catastrofici da un punto di vista decisionale. L’assenza di un ministero della Sanità statale equidistribuisce la responsabilità ma non porta ad una soluzione unica e inoltre rende difficile la trattativa con i produttori di vaccini.