MODA MUST- Lo scioglilingua che spacca: Leggingslizziamoli!
di Anna Roscini
Il diritto di usucapione, come forse in molti di voi già sanno, è l’acquisizione del diritto di proprietà di un bene immobile e degli altri diritti reali di godimento, grazie al possesso continuato per 20 anni, periodo che può essere ridotto a 10 anni per l’usucapione abbreviato.
Vi siete mai chiesti come funziona con quelle mode che sembrano impossessarsi dei consumatori, inermi, senza apparente diritto? Che legge garantisce la tutela dell’amor proprio in questi casi?
Se siete alla ricerca di linee guida, ecco a voi il decalogo dei leggings, con diritti e doveri annessi, di modo che la prima moda che vi trovi lì, abbandonati, non possa impadronirsi di voi e rivendicare la proprietà del vostro buon gusto.
1 Noi siamo i Leggings, tua seconda pelle. Puoi non avere altri fuseaux all’infuori di noi, se pesi al di sotto dei 65 kg. Nel caso contrario, ama l’armadio tuo come te stesso e compra anche degli altri capi di abbigliamento che risaltino ancor meglio la tua figura.
2 Non usar i leggings invano. Se hai delle caviglie poco esili o delle gambe tozze forse non sono precisamente l’indumento giusto per te. Attillato non è, purtroppo, sinonimo di contenitivo, né di affusolato.
3 Conserva il giorno del sabato per indossarli, se neri. Il resto dei giorni della settimana concediti il lusso di sbizzarrire il tuo estro. Esistono innumerevoli fantasie: a fiori, stellati, zebrati, leopardati, a righe, in pelle, fluo, ecc. Divertitevi.
4 Onora il padre e la madre dei leggings. Se hai una maglia corta, indossa un paio di pantaloni. Se hai voglia di tenere le gambe scoperte, metti una gonna. L’effetto baby doll è meglio circoscriverlo alla camera da letto.
5 Non uccidere la tua reputazione. Se i leggings sono trasparenti, usali come faresti con delle calze. Il tuo perizoma non interessa al prossimo tuo (o almeno, non ad ogni prossimo tuo).
6 Non commettere atti impuri. Per quanto i leggings siano un indumento stretch, si possono rompere. Non cercare di tirare l’elastico al di sopra dell’ombelico, per quello esistono le guaine ascellari.
7 Non rubare la possibilità alle scarpe da ginnastica di abbinarsi ai tuoi leggings per gli eventi più informali. Non sono una tuta, ma sono pur sempre un indumento comodo.
8 Non dare false speranze al tuo fondoschiena. Parti dal presupposto che i leggings push-up non possono fare i miracoli: forse modellano, ma non possono scolpire.
9 Non desiderare la taglia del tuo prossimo. Se non ti puoi permetter un paio di leggings di certo puoi permetterti una maglia scollata o un altro tipo di outfit con l’equivalente risultato. Qualcuno si girerà ad apprezzarti ad ogni modo, ricorda: magro non vuol dire per forza bello.
10 Non desiderare di abbinare una maglia multicolore ad un paio di leggings dalla fantasia astratta. Decidi: o osi al di sopra, o osi al di sotto della vita.
Rendere legale ciò che non è conforme alla legge, comporta pur sempre dei rischi. Sta a noi decidere se correrli, e in che misura. Probabilmente non rimane che leggingslizzare ciò che, ormai, è entrato inconsapevolmente a far parte del guardaroba di tutte noi.
Sempre con la giusta accortezza, meglio ricordarsi che “Ignorantia legis non excusat”, l’ignoranza della legge non scusa (e non perdona), soprattutto davanti al peggior giudice di tutti i tempi: lo specchio.














