26 Gennaio 2017 - 10.00

CASSOLA – Spegnete Facebook e baciatevi! Lo dice Paolo Crepet

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Spegnete facebook e baciatevi! L’esortazione arriva da Paolo Crepet. L’eminente psichiatra e sociologo sarà il protagonista dell’incontro organizzato dalla libreria La Bassanese e Fondazione in programma domani, venerdì 27 gennaio, all’Auditorium Vivaldi di Cassola.
Internet e la tecnologia digitale hanno rappresentato la più grande e straordinaria rivoluzione che l’uomo abbia mai potuto concepire. Oggi – scrive il prof. Crepet nel libro Baciami senza rete edito da Mondadori – un ragazzo in Africa può seguire una lezione di un professore di Oxford con pochi centesimi di dollaro. Un paziente può essere operato o curato da un medico che lo controlla a migliaia di km di distanza. Ma esistono effetti collaterali a questa rivoluzione digitale?
Questo libro, si legge nella prefazione dello psichiatra scrittore che dal 2004 è direttore scientifico della Scuola per genitori, “non è contro qualcosa ma è quello di continuare a discutere di questo grande cambiamento che le tecnologie digitali stanno imprimendo alla nostra quotidianità”.
Alle nuove tecnologie e ai social network è diventato molto difficile rinunciarvi, esattamente come i nostri genitori non hanno potuto fare a meno del frigorifero e lavatrice, ma con una differenza: oggi la tecnologia è nelle nostre tasche, di giorno e di notte ( anche in bagno), e “silenziosamente modifica le nostre abitudini e influenza le nostre idee”. Moderato sul palco dell’Auditorium Vivaldi da Marco Bernardi, ideatore della rassegna Incontri senza censura di cui questa serata è un’anteprima stagionale, è quello di riflettere sul cambiamento antropologico.

Come sarà, da adulto, un bambino che ha comunicato sempre e soltanto attraverso un tablet, smartphone o pc? Che ne sarà della sua abilità nell`utilizzare e sviluppare il proprio apparato sensoriale? Quali cambiamenti interverranno nel suo modo di vivere i sentimenti e le relazioni sociali? Come si presenterà anche per gli adulti il “nuovo mondo” e quali conseguenze avrà la “nuova mutazione antropologica” ?
La coppia, la casa, il lavoro: tutto interconnesso nello stesso luogo. Non più dunque la casa come incubatore per una crescita autonoma – osserva Crepet – ma come multistore tollerante dove la vita domestica si mescola continuamente con quella lavorativa mentre le camere dei figli sempre più simili a sale gioco silenziose. E se le relazioni umane si tradurranno in uno scambio continuo di messaggini, tenderanno a deteriorarsi o a modificarsi? Malediremo la tecnologia arrivata a creare fabbriche senza operai o impareremo a conviverci?
Questi cruciali e sempre più stringenti interrogativi che assillano in particolare genitori, insegnanti e educatori dei cosiddetti «nativi digitali» saranno al centro della serata.
E’ abbastanza evidente che anche la comunicazione è cambiata, ma in che modo? Riceviamo sempre meno telefonate mentre messaggini e tweet sono all’ordine del giorno, al ristorante è sempre più facile osservare coppie e famiglie concentrate nel proprio smartphone ( o tablet per i bambini) mentre la comunicazione e lo scambio di idee è sempre più rarefatto. Il prof. Crepet è stato un osservatore molto attento, premonitore. Con il suo libro del 1997 Solitudini scrisse dell’esistenza di un paradosso contemporaneo “ Nessuno ha mai posseduto così tanti mezzi di comunicazione come oggi, eppure non è mai stato difficile comunicare come ora”.

La scritta sui muri di periferia SPEGNETE FACEBOOK E BACIATEVI da cui Crepet ha voluto iniziare la sua ricerca “è la sintesi perfetta di un pensiero non conformista, una sfida all`arrancare quotidiano di milioni di formiche, tra casa e ufficio, tra palestra e centri commerciali, obbligate a connettersi e a essere connesse senza requie, senza pensiero, senza dubbio”.
Il futuro non si ferma mai e vince sempre. Il prossimo business delle grandi aziende di settore sarà la realtà virtuale e aumentata, Zuckerberg presidente di Facebook e molto altro ancora, sostiene che la sua sfida è “cambiare la nostra vita, la nostra percezione delle cose e delle emozioni”.
Cambierà anche la realtà che percepiremo? Saremmo in grado, tra 20 anni, di distinguere la realtà da quella virtuale che ci faranno vedere nei caschetti di nuova generazione?
Lo scopo dell’incontro voluto dagli organizzatori non è demonizzare la tecnologia ma cercare di continuare a discutere sulle conseguenze, volute o indesiderate, del grande cambiamento che le nuove tecnologie digitali stanno imprimendo alla nostra quotidianità.

L’incontro si svolge venerdì 27 gennaio alle ore 20.45 all’Auditorium Vivaldi di Cassola. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Ulteriori informazioni nel sito della libreria La Bassanese o allo 0424 521230 e info@labassanese.com.

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