VICENZA – Piano contro spaccio, prostituzione, abusivismo e furti
Si chiama “Progetto Tantalo” ed ha lo scopo di contrastare accattonaggio, prostituzione, spaccio abusivismo e furti. E’ stato varato dalla questura di Vicenza e sarà operativo dal primo aprile dopo una lunga fase di elaborazione passata attraverso il confronto con le altre forze dell’ordine ed è stato presentato al ministero dell’Interno lo scorso fine settimana, ottenendo immediatamente l’approvazione del Viminale. Di cosa si tratta? Controlli intensificati su tutto il territorio di Vicenza con l´ausilio degli uomini del reparto prevenzione crimine ai quali, di volta in volta, si affiancheranno equipaggi della polizia, dei carabinieri, della guardia di finanza (con l´ausilio delle unità cinofile) e della polizia locale. Il questore, Gaetano Giampietro, conferma quindi una presenza più intensa sulle strade cittadine, non limitata ad interventi a campione ed una maggiore “attenzione quasi chirurgica su alcune aree della città puntando a perseguire obiettivi ben precisi”.
Quattro le zone cittadine che verranno maggiormente controllate: Campo Marzo, viale Milano, via Gorizia, viale Roma per la lotta al degrado e al contrasto dello spaccio di droga. Pattuglie speciali verranno poi indirizzate alle aree dei park cittadini più frequentati come via Bedeschi o l’Eretenio per porre un freno ai posteggiatori abusivi e agli accattoni molesti. Attenzione anche sul residence Campiello e viale San Lazzaro dove le pattuglie delle volanti o gli equipaggi di carabinieri e finanzieri potranno essere affiancati dai vigili della polizia locale nel contrasto alla prostituzione. Infine la lotta ai furti che bersagliano appartamenti privati e imprese. Verranno intensificati i controlli ai caselli autostradali nelle uscite di Vicenza Nord, Est e Ovest. Il “Progetto Tantalo” non si limiterà solo alla città, ma verrà applicato anche al commissariato di Bassano e quindi a tutta l´area del bassanese. Dal Viminale sono poi arrivate istruzioni anche per il nuovo piano antiterrorismo. Vicenza non rientra tra le 20 province considerate a “rischio”, però anche nella nostra città gli agenti di polizia sosterranno un corso antiterrorismo della durata di tre settimane. L´obiettivo è creare dei mini nuclei operativi che possano andare in soccorso al primo intervento eseguito da chi dovesse inizialmente intercettare l´attacco. Tutto questo in attesa dei Gis, gli specialisti.














