4 Marzo 2016 - 18.17

VICENZA – Ospedale: protesta pacifica per la Gulisano

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Venerdì 4 marzo l’atrio dell’ospedale San Bortolo di Vicenza è stato occupato da oltre 100 medici che hanno voluto esprimere sostegno e solidarietà nei confronti della dottoressa Marcella Gulisano che da 6 anni sostituisce il primario nel reparto di oncologia dell’ULSS 6. Da alcune settimane la dottoressa è al centro di una bufera mediatica a causa della cancellazione delle visite post operatorie, vicenda che aveva fatto infuriare Luca Zaia, presidente della Regione Veneto. “Siamo con te” il messaggio espresso dai colleghi medici, infermieri e dai familiari dei pazienti in solidarietà della dottoressa che è stata protagonista in questa giornata impegnativa di un’assemblea sindacale e dell’audizione in commissione disciplinare.
Al San Bortolo il clima è teso: Andrea Bottega segretario nazionale del Nursind, sindacato degli infermieri ha dichiarato che la situazione della Gulisano non è un caso isolato e che se ci saranno effettivi provvedimenti disciplinari sarà una sconfitta per l’intero ospedale. Sulla questione deve essere ancora fatta chiarezza, ma secondo alcune fonti questo tipo di vicende nascono dalla mancanza di 15 medici e 60 unità tra personale infermieristico e operatori sociosanitari e per questo, il personale è costretto a turni di 12 ore.
La dottoressa è stata salutata da un lungo applauso ma non ha rilasciato dichiarazioni.
Solidarietà espressa anche da Annalisa Zanon, presidente del gruppo Donne medico che esprime il desiderio sul fare chiarezza sulla vicenda ma soprattutto comprendere quale sia la realtà lavorativa e i problemi ad essa connessi nei singoli reparti. Anche il segretario provinciale della funzione pubblica della Cgil Giancarlo Puggioni invoca la regione affinchè indica nuovi concorsi per difendere la sanità pubblica.

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