VICENZA – Non apre la porta alla sorella perché non la sopporta: interviene la polizia

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Furti, rapine, operazioni contro microcriminalità e criminalità organizzata, violenza sulle donne. La polizia di Stato è quotidianamente chiamata dai cittadini in caso di pericolo o emergenza. Non mancano però le uscite ‘a vuoto’ che molto spesso richiedono l’impiego di agenti dirottati da questioni più…importanti. E’ vero, meglio avvertire in caso di pericolo, ma alle volte alcuni cittadini sono troppo zelanti.
Ultimo episodio ieri mattina alle 9.20. Una donna di 35 anni ha chiamato in questura. Stava suonando il campanello dell’abitazione della sorella 39 enne, ma questa non apriva. La donna era preoccupata perché la sorella era appena uscita da una relazione sentimentale e temeva che, disperata, avesse fatto qualche insano gesto.
Sul posto è arrivata una squadra delle volanti dalla questura. Anche gli agenti hanno suonato, ma a loro, la 39enne vicentina tranquilla ed in perfetta salute, ha aperto l’uscio. Ha riferito loro di non aver aperto alla sorella semplicemente perché non la sopporta. “Mia sorella -ha detto- non la vedo mai e si fa viva solo quando mi trovo in queste situazioni”