VICENZA – Festa studentesca hot dei rampolli della ‘Vicenza bene’
La rubrica Vicenza Hot si arricchisce di un nuovo capitolo boccaccesco. Non siamo di fronte a un episodio di cronaca nera, a un professionista truffato mentre fa sesso con una giovane e avvenente donna (come accaduto qualche settimana fa in un parcheggio di viale Trento) oppure a una truffa che viaggia sul filo delle chat erotiche, ma… ad una festa studentesca di fine anno che si è tenuta qualche giorno fa in una nota discoteca estiva cittadina. Il contesto fa pensare a ragazzini innocenti, eccitati per la fine dell’anno scolastico, che si scambiano opinioni al vetriolo sui professori o flirtano timidamente provando ad avvicinare il bello o la bella della classe. L’episodio che ci viene raccontato da un operaio elettricista (che preferisce rimanere anonimo) scopre invece una realtà più vicina ad un film di Tinto Brass. L’uomo era impegnato nel fornire consulenza tecnica per la serata di festa e mentre schiere di studenti minorenni scorrazzavano fra le piste e i vialetti della discoteca, fra cocktail, sigarette, musica ad alto volume, si è diretto verso uno dei depositi della discoteca alla ricerca di materiale elettrico. Una volta individuato il magazzino e aperta la porta ha sorpreso una studentessa giovanissima inginocchiata in atteggiamento inequivocabile davanti ad un collega studente, ha riconosciuto due rampolli della cosiddetta ‘Vicenza bene’. Ciò che più lo ha lasciato sorpreso però, non è tanto l’aver disturbato un approccio erotico di primo livello, quanto la pronta e sfacciata risposta dei due. Si sono girati, lei ha mollato la presa e senza battere ciglio hanno risposto all’unisono: “Aspetta due minuti che abbiamo quasi finito…”, riprendendo il lavoro interrotto. Sconvolto da tanta liberalità, il tecnico è diligentemente uscito dal deposito ed ha atteso che ‘l’intervista privata’ finisse. Sulla sessualità dei minorenni e le loro abitudini si potrebbero aprire dibattiti a non finire, rischiando di fornire giudizi bacchettoni, ovvi moralismi o quant’altro. Quello che stupisce, condivisibile o no, invidiabile oppure no, è l’assoluta assenza di pudore. Per cui ci limitiamo a riportare l’episodio.
Alessandro Balsamo – Redazione Tviweb














