VENETO – La mafia sbarca a Venezia
Blitz antimafia a Venezia. I carabineiri dei Ros hanno eseguito oltre 40 perquisizioni al Tronchetto: al setaccio imprenditori e operatori dell’isola Nuova a Venezia. Venti di loro sarebbero indagati per concorso esterno in associazione mafiosa.
L’indagine parte dalla collaborazione di Vito Galatolo, figlio del boss di Cosa Nostra Vincenzo e arrestato lo scorso 23 giugno in un appartamento di via Pio X, in centro a Mestre.
Secondo le accuse, gli indagati avrebbero intessuto rapporti con la famiglia siciliana. Vincenzo Galatolo era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa mentre il figlio Vito , “u picciriddu” era appunto al soggiorno obbligato in centro a Mestre. Numerosi sarebbero i siciliani sotto inchiesta, ma anche qualche veneto. In particolare Otello Novello, detto “Cocco il cinese”, a cui fanno capo le società Canal Grande e Travel Venice. Questi avrebbe dato lavoro a Galatolo a Venezia «per fare un favore ad un amico, senza sapere chi fosse». Gli aveva affidato la manutenzione delle barche al Tronchetto e gli faceva imbarcare i gruppi di turisti.














