VENETO – FabLab: Assessore: “Da luogo di crimini a simbolo di rinascita”


“Questo è un luogo straordinariamente simbolico. Qui, dove la criminalità organizzata stava compromettendo la sicurezza e le possibilità di sviluppo di un territorio, c’è ora un laboratorio altamente tecnologico e innovativo e si è creato spazio per l’insediamento di altre start-up. Da luogo simbolo della criminalità a emblema di rinascita, ricerca, innovazione e di un futuro possibile”. Lo ha detto l’assessore regionale allo sviluppo economico, ricerca e innovazione visitando oggi FabLab a Campolongo Maggiore (Venezia), laboratorio dotato di attrezzature e macchinari per la fabbricazione digitale che è stato insediato in un immobile confiscato alla Mala del Brenta. “Ma non dobbiamo abbassare la guardia – ha aggiunto – perché nel Veneto ci sono ancora infiltrazioni pericolose”.
L’assessore ha poi sottolineato, con una punta di orgoglio, che il Veneto è la prima regione italiana che ha finanziato il digital manufacturing a livello di artigianato e piccola media impresa. “Il fatto che ora altre istituzioni ci copino e ci chiedano di poter riusare il nostro specifico bando come riferimento – ha commentato – non può che accrescere la nostra consapevolezza di essere sulla strada giusta e di spingerci oltre”.
Con un suo specifico bando la Regione del Veneto ha infatti scelto di finanziare 18 laboratori innovativi con le caratteristiche del FabLab. Quello di Campolongo Maggiore è uno di questi 18 laboratori, finanziato con un contributo a fondo perduto di 100.000 euro (fondi FAS).
“Rappresenta davvero un’eccellenza di questo territorio – ha fatto rilevare l’assessore – caratterizzata da una particolare propensione al tema del design e del buon gusto”. “Nel Veneto – ha concluso – ci piace immaginare i FabLab soprattutto come acceleratori della trasformazione digitale per le piccole imprese, per l’industria e, perché no, anche per la società. Non quindi la conclusione ma l’inizio di un percorso incentrato sulla fabbricazione digitale, che ha come sua caratterizzazione l’attenzione per la specificità del modello produttivo veneto, che si sta dimostrando ancora straordinariamente vitale”.













