“Veneti ubriaconi” non è reato, archiviazione per Toscani
Era stato denunciato da cinque veronesi, ma per il pm non è reato. Il fotografo e opinionista Oliviero Toscani è stato così assolto dall’accusa di diffamazione. Toscani, lo ricordiamo, nel corso della trasmissione radiofonica ‘La Zanzara’ di Radio 24 condotta da Giuseppe Cruciani, aveva definito i Veneti ‘ubriaconi e alcolizzati’. Il presidente Luca Zaia aveva chiesto pubblicamente le scuse minacciando querela. Sui social network nella nostra regione si era scatenato l’inferno contro Toscani. Molti l’avevano presa sul ridere, altro si erano vantati dell’appellativo, molti però si sono arrabbiati. Cinque cittadini veronesi hanno presentato denuncia alla Procura scaligera. Ebbene, secondo il pm Marco Zenatelli, tali dichiarazioni non costituiscono reato di diffamazione ma solo un “luogo comune”. Non ci sono infatti sufficienti elementi per sostenere l’accusa in giudizio posto che lo stereotipo dei “veneti ubriaconi” utilizzato provocatoriamente da Toscani “non può ragionevolmente integrare il reato” anche perché “rivolto a un numero indeterminato e indeterminabile di persone”. Da qui la richiesta di archiviazione su cui dovrà comunque decidere il giudice per le indagini preliminari.
Toscani non era stato così leggero: “Un popolo di ubriaconi e alcolizzati – aveva detto -. Poveretti, non è colpa loro se nascono in Veneto. I veneti sono un popolo di ubriaconi. Alcolizzati atavici, i nonni, i padri, le madri. Poveretti i veneti non è colpa loro se uno nasce in quel posto, è un destino. Basta sentire l’accento veneto: è da ubriachi, da alcolizzati, da ombretta, da vino”














