Terrore a Marostica: rapinatori nordafricani picchiano un’anziana e immobilizzano il figlio. La donna è grave

Serata di terrore nella frazione di Marsan a Marostica sabato 20 settembre, intorno alle 20.30. Tre malviventi a volto coperto hanno fatto irruzione in una villetta di via Nonis, dove vivono madre e figlio, titolari di un panificio. La donna, 79 anni, è stata legata, imbavagliata e picchiata, riportando gravi traumi al volto e possibili complicazioni cardiache. Il figlio, 48 anni, è stato immobilizzato e rinchiuso nel seminterrato, riportando ferite lievi a un braccio.
L’allarme è scattato grazie a un passante che ha udito le urla provenire dall’abitazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale sanitario: la donna è stata trasportata in codice rosso all’ospedale San Bortolo di Vicenza, mentre il figlio ha ricevuto cure al San Bassiano. I militari stanno raccogliendo testimonianze e filmati di sorveglianza per identificare i responsabili, che hanno portato via contante e parte dell’incasso del panificio.
Il sindaco di Marostica, Matteo Mozzo, ha espresso profonda solidarietà alla vittima e alla sua famiglia: «Sono sconvolto da quanto accaduto. Una nostra concittadina è stata vittima di violenza brutale nella propria abitazione, un luogo che dovrebbe rappresentare sicurezza. Ringrazio i Carabinieri e il personale sanitario per l’intervento tempestivo e un passante che ha dato l’allarme, dimostrando quanto la solidarietà possa fare la differenza. Questo episodio ci impone tolleranza zero verso chi commette atti del genere. Continueremo a lavorare con determinazione per garantire la sicurezza dei cittadini e ci auguriamo che i responsabili vengano presto assicurati alla giustizia».













