Sostenibilità, sei progetti di Acque del Chiampo ricevono l’Attestato di Buona Pratica Territoriale da ASviS

Oltre alla tecnologia sperimentale anti PFAS per la degradazione completa dei micorinquinanti contenuti nel percolato da discarica, che sarà presentata mercoledì (5 novembre) alla fiera Ecomondo di Rimini con Utilitalia, Viveracqua e K-INN Tech (stand B8/101) – (CLICCA QUI per leggere la news) – (CLICCA QUI per vedere il programma della presentazione) altri cinque progetti di Acque del Chiampo hanno ricevuto l’Attestato di Buona Pratica Territoriale per un’Italia più Sostenibile da ASviS, (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), la rete di oltre 300 soggetti impegnati per l’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dei suoi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Sempre sul tema PFAS, ha ricevuto l’importante riconoscimento di ASviS anche il progetto “Nature Based Solutions per il contenimento di PFAS, l’affinamento degli effluenti e la gestione sostenibile dei fanghi di depurazione” di cui fa parte la sperimentazione realizzata in collaborazione con l’Università di Padova per studiare l’assorbimento di microinquinanti da parte di piante acquatiche, ricerca presentata recentemente in Polonia a WETPOL 2025, uno dei più importanti congressi internazionali sulla fitodepurazione. Con l’abstract dal titolo “Evaluation of landfill leachate phytotoxicity and PFAAs uptake by emergent macrophytes” sono stati presentati i risultati sperimentali delle ricerche effettuate dal gestore idrico con il Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente (DAFNAE) dell’ateneo patavino negli anni 2021 e 2023, testando in serra nell’area del depuratore di Arzignano varie specie vegetali alimentate con percolati di discarica contenenti Pfas. (CLICCA QUI per leggere la news).
Un altro progetto premiato riguarda la realizzazione delle Comunità Energetiche dell’Ovest Vicentino, avviato con la costituzione da parte dei dieci sindaci dei Comuni soci della Fondazione Dea (Distretto Energetico Arzignano) ed ora in fase di implementazione per ottenere energia pulita, conveniente e a chilometri zero. (CLICCA QUI per leggere la news).
L’Attestato di ASviS è andato anche al “Tour virtuale dell’impianto di depurazione di Arzignano”, progetto partito dalla realizzazione del plastico dell’impianto da parte degli studenti delle scuole medie dell’Arzignano Robotic Team con il coordinamento dell’Associazione Culturale Connessioni Didattiche con riprese fotografiche dai droni, modellazioni grafiche e stampa in 3D. (CLICCA QUI per vedere il video sulla realizzazione del plastico).
Gli ultimi due Attestati di ASviS sono andati alle 27 Casette dell’Acqua che nei 10 Comuni soci hanno distribuito oltre 2,5 milioni di litri di acqua nel corso del 2024 (CLICCA QUI per leggere la news) e al progetto “REWASTER – Trattamenti circolari innovativi degli scarti del processo conciario” avviato ad aprile grazie ad un finanziamento della Regione Veneto e alla collaborazione con il Distretto Veneto della Pelle, la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, il CNR di Padova e sette aziende conciarie (CLICCA QUI per leggere la news).













