29 Novembre 2014 - 11.21

Natale con gli occhi di un bambino

natale roscini

Intervista ai piccoli vicentini sul senso del natale

di Anna Roscini

Ve lo ricordate, voi, quando guardavate il mondo a testa in su?

I tetti prendevano ad accendersi di magia quando la neve li ricopriva.

Gli abeti, inermi partecipanti, venivano loro malgrado coinvolti nel clima di festività e di attesa che si respirava nell’aria, spuntavano come funghi dietro ogni angolo.

Le luci colorate risplendevano nei balconi, facendo sentire ogni casa un po’ più calda.

Per le strada si guardavano gli omini appesi alle scale attaccare i primi addobbi.

Si andava a raccogliere il muschio per il sentiero che doveva condurre alla grotta di Betlemme. Il presepe doveva essere speciale perché era il compleanno di Gesù.

I giorni venivano scanditi da una finestrella nel calendario dell’avvento. Con fremito e stupore veniva aperta ogni mattina.

Si preparava con tanto amore un bigliettino di auguri per mamma e papà.

Si sperava di aver un camino abbastanza grande, e si preparavano i biscotti, sperando che Babbo Natale avesse letto per bene ogni punto della nostra lettera dei desideri.

Ma svuotiamoci di ogni malinconico ricordo, perché la parola spetta a loro.

I nostri intervistati d’eccellenza ci spiegheranno oggi che cos’è il Natale.

Eleonora, 8 anni :“è un periodo magico e divertente perché Babbo Natale riesce in una notte a portare tutti quei regali e a fare volare le renne e con la pancia che ha a passare per il camino”.

Giada, 11 anni :“il senso del Natale? Per me, anche se non sono golosa, per i cioccolatini dell’avvento, per Babbo Natale. Passo più tempo in famiglia, ma mi danno tanti compiti”.

Nicolas, 7 anni :“è una cosa, quando stanno tutti in famiglia e quando si prepara il presepe e dopo, la mattina dopo, si ricevono i regali”.

Alessandro, 3 anni: “Natale è il giorno in cui arriva il treno e la città dei pompieri e si fa l’albero”.

Lelio, 3 anni: “è un giorno di festa, tutti mangiano la torta, è nato Gesù e mi arriva l’uccellino viola”

Vittoria, 5 anni: “a Natale se ho fatto la brava Babbo Natale mi porta i regali, altrimenti poi passa la befana e ci pensa lei”.

Simone, 7 anni: “Natale è quando nasce Gesù e si ricevono tutti i regali che vuoi”.

Stefano, 4 anni: “il Natale è l’arrivo di Babbo Natale che porta tanti regali per tutti. Arriva Spiderman e una macchina che si trasforma in un uomo”.

Vittoria, 3 anni: “Natale è quando Babbo Natale mi porta la bambola di Frozen”.

Sofia, 13 anni: “Natale è passare una giornata insieme ai parenti, ridere, scherzare. E’ bello passare un pomeriggio in compagnia”.

Matilde, 4 anni canta: “giro-girotondo è Natale, giro-girotondo meno male, giro-girotondo ballerino, girotondo un po’ bambino. Din don din don è Natale! Lassù nel cielo brillano le stelle, canto a me, a te: giro-girotondo è Natale, giro-girotondo meno male, giro-girotondo ballerino, girotondo un po’ bambino. Din don din don è Natale!”

Margherita,10 anni: “Natale è il momento in cui si sta insieme ai parenti, agli amici stretti. E per noi tutti bambini è bello perché c’è Babbo Natale e ci porta tanti doni”.

Fabio, 7 anni: “per me Natale è una cosa che rappresenta la pace”.

Lorenzo, 7 anni: “Natale per me è vero”.

Giacomo, 7 anni: “per me il natale è una festa d’amore”.

Elena, 11 anni: “Natale è il giorno in cui non si fanno i compiti e si mangia fino a scoppiare”.

Emanuele, 8 anni: “Natale è il più bel regalo del mondo”.

Francesco, 6 anni: “Natale è bello”.

Paola, 8 anni: “per me il Natale è bellissimo, perché mi piace quando Babbo Natale mi porta i regali e quando mangio il pandoro. La cosa più buffa che ho nella testa è che non so come Babbo Natale riesce a mangiare tutte le merende che noi bambini gli lasciamo”.

Benedetta, 8 anni: “per me il Natale è una festa molto bella perché nasce Gesù e ci dona la felicità. Poi nevica e si può fare un bel pupazzo di neve. Si può andare in montagna con lo slittino e scivolare giù, si possono fare anche palline di neve e lanciarsele addosso, sdraiarsi sulla neve e fare lo stampo dell’angioletto. Poi è molto bello fare l’albero e il presepe all’inizio di Dicembre e il giorno di Natale invitare le persone e stare insieme e mangiare insieme”.

Davide, 5 anni: “a Natale è bello fare la doccia, mangiare tutto, giocare con tutti i nostri amici, fare l’albero di natale e il presepe. E’ bello fare compagnia a tutti, fare i compiti quando siamo grandi, guardare la tv, fare la festa di Natale. E’ bello scrivere, disegnare, dormire da soli, andare in montagna con la neve, dipingere, lavorare con il papà. Il natale è una macchina telecomandata. Il natale per me è la gioia”.

Emanuela, 10 anni: “secondo me il natale è un momento molto gioioso e allegro, in cui si festeggiano le vacanze e la nascita di Gesù bambino”.

Noemi, 6 anni “a Natale è bello fare il pupazzo di neve. E’ bello lanciare la neve e mangiarla. Scendere con lo slittino in montagna, giocare tutti assieme. E’ bello mangiare assieme, colorare, fare il puzzle, scrivere con le penne colorate, mangiare la torta, andare a scuola quando nevica. E’ bello fare l’angelo sulla neve”.

Diletta, 7 anni e mezzo: “ per me il Natale è quando nasce Gesù e quando Babbo Natale ti porta tanti regali. E so anche che il Natale porta tanto amore, tanta gioia nelle case, quando passa Babbo Natale, quando passa Gesù”.

Insomma, da qualsiasi punto lo si veda, forse il senso del Natale sta tutto lì: nel guardarlo ancora con gli occhi di chi, con innocenza e purezza, sa ancora stupirsi e stupire, aprendo il proprio cuore agli altri.

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