Si è tenuto ieri a Vicenza un incontro tecnico convocato dal sindacato Filcams CGIL di Vicenza in riferimento alle sorti del punto vendita vicentino di COIN. Alla riunione hanno partecipato i vertici locali e la responsabile risorse umane di COIN, mentre la Regione era presente con l’Unità di crisi aziendali.Il piano di ristrutturazione originariamente definito da COIN prevedeva la possibile chiusura dello store vicentino nel 2026, un’ipotesi ritenuta non accoglibile dalle parti sindacali e dalla Regione che era stata discussa nell’incontro del tavolo regionale dello scorso 20 febbraio. Le sollecitazioni del tavolo richiamavano le competenze eccellenti dei lavoratori del negozio vicentino e la necessità di mantenere la presenza in città, dove COIN è percepita come un’istituzione e il suo abbandono avrebbe rappresentato una perdita dolorosa.A inizio anno, però, l’azienda era in una fase del processo di rilancio non pienamente delineata, non potendo ancora contare sull’omologa del Piano di risanamento da parte del Tribunale, poi intervenuta con sentenza dell’11 luglio 2025. Ciò nonostante, al tavolo regionale, l’azienda aveva preso l’impegno a rivalutare soluzioni alternative alla chiusura di Vicenza.Lo scenario presentato all’incontro di ieri è apparso differente e l’azienda, coerentemente con l’impegno preso a febbraio, ha affermato la volontà di mantenere la sede vicentina e anzi di voler provvedere al suo rilancio sulla base dei principi indicati nel Piano definito a livello nazionale. Il programma prevede una maggiore attenzione alle partnership con le proprietà degli immobili, un aggiornamento del modello di vendita e una riorganizzazione del personale attuata anche con il supporto di interventi formativi.Per il punto vendita vicentino è stata espressa con chiarezza dall’azienda non solo la volontà di restare, ma anche di potenziarne l’organico che, nei tempi della crisi, si era ridotto all’osso. Il percorso di rilancio risulta quindi avviato, ma ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere rispetto ai quali saranno programmati nuovi incontri con le Parti sociali e le istituzioni regionali e comunali.
Sindaco Possamai: “La conferma di COIN si accompagna ad alcune nuove aperture che stanno restituendo fiducia al commercio di Vicenza” “Una buona notizia per il nostro centro storico: COIN resta a Vicenza, con un vero piano di rilancio. Dopo mesi di incertezza, arrivano segnali concreti: investimenti, formazione per il personale, un rafforzamento dell’organico e la prospettiva di un futuro stabile per lo storico negozio di corso Palladio. Non è solo una decisione aziendale, ma il frutto di un confronto serio e costruttivo tra lavoratrici e lavoratori, sindacati e istituzioni. Voglio sottolineare l’attenzione che sia il Governo che la Regione hanno avuto per il rilancio di COIN: quando tutti fanno la propria parte, la città cresce. In un momento in cui tanti centri storici vivono difficoltà profonde, questa è una notizia che vale doppio. Tenere vivi i punti nevralgici del centro significa tenere viva la città: le luci accese, le vetrine, le persone che attraversano le vie, l’indotto che lavora. La conferma di COIN si accompagna ad alcune nuove aperture che stanno restituendo fiducia al commercio di Vicenza. Sappiamo quanto oggi sia difficile fare impresa, soprattutto in centro, e per questo chi sceglie di rischiare e di restare aperto va sostenuto: perché ci aiuta a mantenere il cuore della città pulsante, accogliente, attrattivo. Come Comune continueremo ad accompagnare questo percorso, con l’obiettivo di una Vicenza dove in centro si apra, non si chiuda — una città che difende la propria identità, scommettendo sul futuro.
Giovine (FdI): “La permanenza di COIN a Vicenza è un segnale importante: il Governo Meloni è vicino ai lavoratori e ai centri storici delle nostre città” “La conferma della permanenza di COIN a Vicenza rappresenta una notizia molto positiva per la nostra città e per tutto il commercio di vicinato. Dopo mesi di incertezza, vedere un grande marchio come COIN rilanciare su Corso Palladio significa restituire fiducia a lavoratori, clienti e all’intero tessuto urbano del centro storico.” Lo afferma l’on. Silvio Giovine, deputato di Fratelli d’Italia, sottolineando come “questo risultato sia frutto di un impegno condiviso tra, proprietà lavoratori, sindacati e Governo. Il sostegno dell’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni, da sempre attento ai temi dell’occupazione e della rigenerazione urbana, ha avuto un ruolo fondamentale nel creare le condizioni per un piano di rilancio credibile e stabile.”
Filcams CGIL Vicenza: scongiurata la chiusura di COIN, avviato il percorso di rilancio del punto vendita e di lavoro con il sindacato “Il risultato raggiunto è il frutto di un lavoro collettivo e di una vertenza condotta con tenacia, che ha messo al centro le competenze e la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori del punto vendita di Vicenza”, ha dichiarato Fabio La Russa, segretario generale della Filcams CGIL di Vicenza. “Ora – prosegue il segretario generale – è fondamentale che il percorso di rilancio si concretizzi rapidamente, garantendo stabilità occupazionale e prospettive di crescita”. La Filcams CGIL di Vicenza continuerà a seguire con attenzione l’evoluzione del piano, mantenendo attivo il confronto con l’azienda, le istituzioni regionali e comunali, per assicurare che ogni passaggio sia orientato alla tutela dell’occupazione e alla valorizzazione del lavoro.
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