L’adolescenza al tempo dei social. Appuntamento a Castelgomberto

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Una tavola rotonda a Castelgomberto nel nome di Vera Slepoj

CASTELGOMBERTO – L’adolescenza, con tutte le sue contraddizioni, oggi non è più soltanto una fase di transizione tra infanzia ed età adulta, ma una vera e propria emergenza educativa e sociale. Sempre più genitori e insegnanti faticano a comprendere e accompagnare i ragazzi in questo percorso, oggi profondamente influenzato – e talvolta distorto – dai social media.

Per affrontare questo tema con consapevolezza, l’associazione Nuovi Orizzonti APS organizza sabato 10 maggio alle ore 9.30 l’incontro pubblico “L’adolescenza al tempo dei social”, che si terrà nella Sala Foscola di Palazzo Barbaran a Castelgomberto. La tavola rotonda, aperta a genitori, educatori e insegnanti, è dedicata alla memoria della psicologa Vera Slepoj, recentemente scomparsa, che ha dedicato buona parte del proprio lavoro alla comprensione del mondo giovanile.

Dopo i saluti istituzionali, aprirà i lavori il dott. Luca Romano, presidente del Gruppo Area, con l’intervento “Tra iperprotezione e abbandono. Tutte le sfumature della generazione Z”, un’analisi delle tensioni educative che attraversano le famiglie di oggi.

Seguirà un intervento a due voci, affidato alla dott.ssa Michela Artuzzi, psicologa e specializzanda in psicoterapia sistemico-familiare, e alla dott.ssa Linda Brentan, psicologa di Studio Progetto: “Ti porto nel mio mondo online” guiderà i partecipanti nel cuore del vissuto digitale degli adolescenti, tra identità virtuale e realtà percepita.

A chiudere l’incontro sarà la dott.ssa Michela Benetti, docente di scuola secondaria di secondo grado, che affronterà il tema: “E la scuola cosa insegna?”, offrendo uno sguardo sul ruolo dell’istituzione scolastica e sulle strategie adottate per affrontare le sfide educative poste dalla contemporaneità.

La tavola rotonda è organizzata con il patrocinio del Comune di Castelgomberto e con il contributo di Avis Sezione Trissino-Castelgomberto.

Un’occasione preziosa per riflettere insieme su un’età fragile ma fondamentale, oggi più che mai sotto la pressione di stimoli esterni e nuove forme di comunicazione che incidono profondamente sull’identità e sul benessere dei più giovani.