La morte di diversi candidati dell’AfD alimenta le teorie del complotto in Germania

Germania, morti sette candidati dell’AfD in vista delle comunali in Renania Settentrionale-Vestfalia
Come già accade in diversi paesi europei, l’estrema destra sta tornando in auge anche in Germania. Le prossime elezioni locali sembrano confermare questo slancio, alla luce dei sondaggi che registrano per Alternativa per la Germania (AfD) un livello di popolarità senza precedenti. In questo contesto, le elezioni comunali in Renania Settentrionale-Vestfalia, previste per il 14 settembre, sono accompagnate da forte preoccupazione dopo la morte di sette candidati dell’AfD.
Secondo gli ultimi dati, si tratta di cinque candidati effettivi – Stefan Berendes, Wolfgang Seitz, Wolfgang Klinger, Ralph Lange e, più recentemente, Hans-Joachim Kind – e di due supplenti, René Herford e Patrick Tietze, deceduti nell’arco di pochi giorni.
La polizia ha dichiarato all’agenzia DPA che non esistono prove di dolo in nessuno dei casi e che nessuna delle morti appare sospetta. Le indagini restano in corso per chiarire le circostanze, ma le autorità, secondo la stampa tedesca, fanno al momento riferimento a “cause naturali” – età avanzata o malattie croniche – e a suicidio.
Decessi anche in altri partiti
La direzione regionale incaricata dell’organizzazione delle elezioni ha precisato, in dichiarazioni riportate da Le Parisien, che si registrano sei decessi anche tra altri partiti, fra cui il Partito per la difesa degli animali, i Liberi elettori, i liberali e i Verdi. “Decessi del genere si verificano in ogni elezione, indipendentemente dai partiti”, ha affermato l’ufficio elettorale, nel tentativo di dissipare equivoci.
I sospetti dell’estrema destra
Nonostante ciò, in AfD persistono sospetti e teorie del complotto. La leader Alice Weidel ha pubblicato solo un breve commento su X, rilanciando però il messaggio dell’economista Stefan Homburg, secondo cui una simile serie di morti sarebbe “statisticamente quasi impossibile”.
Sulla stessa linea Stephan Brandner, vicepresidente dell’AfD in Nord Reno-Vestfalia, che ha definito l’accaduto “statisticamente impressionante e difficile da spiegare”, sottolineando come non si fosse mai visto un numero simile di decessi in un partito a ridosso di un’elezione.
Altri dirigenti hanno mostrato maggiore cautela. Kay Gottschalk, numero due del partito nello stato, ha dichiarato al podcast Berlin Playbook di Politico che al momento non emergono elementi concreti a sostegno dei sospetti, pur chiedendo indagini accurate. “Naturalmente indagheremo con la necessaria sensibilità e attenzione”, ha aggiunto a Der Spiegel, ricordando che “fidarsi è bene, controllare è meglio”.
Un test cruciale per l’AfD
Le comunali in Renania Settentrionale-Vestfalia rappresentano un passaggio decisivo per AfD, che si è affermata come seconda forza politica a livello nazionale nelle legislative dello scorso febbraio. Storicamente più radicato nelle regioni orientali, il partito punta ora a rafforzarsi anche in un’area centrale come quella confinante con Belgio e Paesi Bassi.
Nel frattempo, nei comuni coinvolti si rende necessaria la ristampa delle schede elettorali per garantire il regolare svolgimento del voto.













