La mappa ‘nera’ dei suicidi ed il Nordest
Il rapporto pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) lo scorso 4 settembre è decisamente allarmante. Si tratta del primo rapporto mondiale sui suicidi e mostra un quadro a tinte fosche tanto che la stessa Margaret Chan, direttore generale dell’organizzazione, ha definito “la prevenzione del suicidio un’imperativo” dell’Oms e dei governi nazionali. In tutto il mondo muoiono 800.000 persone a causa del suicidio, il che equivale ad una media di un decesso ogni 40 secondi”.
I dati si riferiscono al 2012. Cosa ne emerge? Il 75% dei suicidi accadono in Paesi a reddito basso, ma anche stati ricchi si trovano a dover fronteggiare emergenze simili. Al terzo posto nella classifica della depressione e della morte è la Corea. Il maggior numero di suicidi avviene fra persone over 70 anche se in alcuni paesi sono il numero preponderante di vittime è nella fascia di età compresa tra i 15 e i 29 anni. In particolare nei Paesi a basso reddito sono maggiormente a rischio giovani e donne anziane, mentre nelle società a medio-alto reddito sono gli uomini over 50.
I metodi più frequenti, nell’ordine, sono l’avvelenamento, l’impiccagione e il colpo di arma da fuoco. In alcunu Paesi, la limitazione dell’accesso alle armi da fuoco potrebbe ridurre il numero delle persone che si tolgono la vita (p.es. Australia, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Canada e Giappone). Nonostante il tam tam attorno ai suicidi degli imprenditori, a casua della crisi, in Italia il fenomeno è in lieve flessione rispetto agli ultimi anni, ma comunque i numeri continuano a mantenersi al di sopra della media del periodo pre-crisi. I dati più recenti ci parlano di 4000 casi all’anno, contro i 3600 degli anni 2006 e 2007. E la fascia di età che ha fatto registrare il maggiore incremento è quella compresa tra i 25 e i 64 anni con un +12% tra gli uomini.
Per quanto riguarda il Nordest, gli ultimi dati ufficiali disponibili sono quelli dell’ISTAT, relativi al 2010.
Ne emerge un dato meno negativo per Vicenza, rispetto alle altre province della macro-area. Il tasso relativo ai tentativi di suicidio è il più basso (4,5×1000 abitanti) assieme a quello di Treviso. Nella nostra provincia ci sarebbero stati 39 casi di tentato suicidio (301 in Veneto). Per quanto riguarda invece i suicidi il tasso a Vicenza è del 6,8×1000. Vale a dire 59 casi. Maglia nera Belluno con un tasso di 11,7×1000 di suicidi e del 13,1×1000 di tentati suicidi. Tassi molto alti anche a Rovigo (8,1), Pordenone (31) e Trieste (10,5).
In Italia le Regioni meno infelici sono la Campania e la Puglia. Male invece Liguria e Friuli Venezia Giulia.














