Joe Formaggio insegue i ladri dopo il furto a casa del fratello: «Minacciata la mia famiglia, ora basta»

Ieri, 28 settembre 2025, poco prima delle 13, un gruppo di malviventi ha fatto irruzione nell’abitazione del fratello del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Joe Formaggio. Secondo le ricostruzioni raccolte finora, quattro o cinque persone con il volto coperto da passamontagna hanno messo la casa a soqquadro e sono fuggite a bordo di un’auto dopo aver portato via circa 500 euro in contanti e diversi preziosi.
A notare qualcosa di strano è stata la sorella dell’ex sindaco, che aveva visto un’auto sospetta parcheggiata davanti all’abitazione e si è avvicinata per verificare: trovandosi faccia a faccia con i ladri, ha tentato di fermarli ma è stata minacciata con un cacciavite puntato alla gola. Alcuni componenti della famiglia, che al momento erano impegnati nel ristorante di loro proprietà a pochi passi, sono intervenuti e hanno provato a inseguire i fuggitivi; anche lo stesso Formaggio si è lanciato nella rincorsa, senza però riuscire a bloccare i responsabili.
Le telecamere di sorveglianza della zona hanno ripreso la scena e i filmati sono stati acquisiti dai carabinieri, che conducono le indagini per chiarire la dinamica, stabilire il numero esatto degli assalitori e identificarli. La comunità locale è sotto choc ma sollevata dal fatto che in casa non si trovasse la madre anziana dei Formaggio.
A caldo, il consigliere ha espresso tutta la sua rabbia: «Sono dei bastardi e non possono permettersi di minacciare la nostra famiglia. Siamo armati e glielo faremo vedere», ha detto, sottolineando però anche la fiducia nelle forze dell’ordine per le verifiche in corso. Nel suo intervento Formaggio ha poi avanzato la proposta di semplificare le procedure per il porto d’armi per alcune categorie — come ristoratori, tabaccai e commercianti d’oro — che operano spesso con contanti o beni di valore, come misura di deterrenza contro le bande organizzate.
Chiunque abbia visto qualcosa o disponga di informazioni utili è invitato a contattare i carabinieri, che proseguiranno con gli accertamenti e l’acquisizione di testimonianze e immagini.













