Grandinate nel Vicentino: Coldiretti segnala danni pesanti alle coltivazioni

Un bilancio pesante si profila a seguito della grandinata che si è abbattuta ieri sera su diverse aree del Vicentino. La Coldiretti Vicenza ha comunicato che le zone maggiormente colpite sono state quelle della Pedemontana dell’Alto Vicentino e l’area al confine tra Vicenza e Verona.
Il maltempo ha colpito in particolare l’Alto Vicentino (fino ad Arsiero) e la zona tra Lonigo e Gambellara, impattando duramente sulle colture in campo.
Vigneti di Gambellara Nuovamente Sotto Assedio
L’area più critica è risultata l’alta zona di Gambellara, dove i vigneti sono stati colpiti per la seconda volta in breve tempo. Queste colture avevano già subito una perdita di produzione stimata intorno al 20 per cento. L’evento di ieri sera ha comportato un ulteriore danno sui vigneti ancora da vendemmiare, che potrebbe attestarsi al 60 per cento. A rendere la situazione più grave è la necessità di dover effettuare la vendemmia manualmente.
Ad Arsiero, invece, le prime rilevazioni non evidenziano danni alle coltivazioni, ma si registrano diffusi allagamenti e danni alle auto.
L’Appello di Coldiretti sull’Assicurazione
I rilievi nelle zone colpite sono ancora in corso. I tecnici di Coldiretti Vicenza sottolineano la gravità del fenomeno, definendolo “segno dei tempi”, e ribadiscono l’importanza cruciale della copertura assicurativa per le aziende agricole.
“Quanto accaduto è segno dei tempi e fa comprendere, una volta di più – commentano i tecnici di Coldiretti Vicenza – l’importanza per ogni azienda di prevedere un’adeguata copertura assicurativa sugli edifici aziendali, nonché estesa alle coltivazioni, che rappresentano la linfa vitale dell’impresa. Non ci si può permettere, infatti, di perdere il reddito per una limitata considerazione del rischio meteorologico, che oggi, con eventi anche estremi sempre più frequenti, non può essere sottovalutata”.
L’associazione spinge affinché il rischio meteorologico, a causa della crescente frequenza di eventi estremi, non venga sottovalutato, per tutelare il reddito aziendale.
















