Dalla ferita al ritorno nel bosco: una cerva torna libera a Recoaro Terme dopo un mese di cure

Recoaro Terme, 17 dicembre 2025 – Nemmeno la pioggia battente e la nebbia hanno fermato questa mattina l’impegno di chi ogni giorno opera per la tutela del territorio e della fauna selvatica della provincia di Vicenza. A Recoaro Terme una cerva adulta è stata rimessa in libertà dopo quasi un mese di cure e riabilitazione, tornando finalmente nel suo habitat naturale.

L’animale era rimasto ferito a seguito di un incidente avvenuto nei pressi di una recinzione ed era stato affidato alle cure di volontari e operatori specializzati, che ne hanno seguito passo dopo passo il recupero fino al momento del rilascio. Fondamentale la collaborazione tra Polizia Provinciale di Vicenza, C.R.A.S. (Centro Recupero Animali Selvatici), Comprensorio Alpino Vicenza Zero Uno e numerosi volontari, a dimostrazione di quanto il lavoro di squadra sia decisivo in interventi di questo tipo.
Per ridurre i rischi e favorire un corretto reinserimento in natura, il punto scelto per la liberazione è stato individuato a oltre un chilometro più a monte rispetto al luogo del ritrovamento, in un’area boschiva già familiare all’animale.
Alla liberazione erano presenti il vicepresidente della Provincia di Vicenza con delega alla Polizia Provinciale Moreno Marsetti, il comandante della Polizia Provinciale Gianluigi Mazzucco, il presidente del C.R.A.S. Bertillo Conte con la volontaria Debora Zuriti, il presidente del Comprensorio Alpino Vicenza Zero Uno Alberto Bosa, oltre a diversi volontari della zona.
La vicenda aveva avuto inizio il 22 novembre scorso, quando la cerva era stata segnalata all’interno del recinto di un’abitazione a Recoaro Terme. Finita accidentalmente oltre la recinzione, l’animale non era più riuscito a uscire a causa di una precedente ferita, probabilmente conseguenza di un sinistro stradale avvenuto in passato. La frattura, guarita in modo anomalo, aveva causato la formazione di un sovraosso e una postura scorretta della zampa, evidente anche da un’unghia eccessivamente lunga, segno di un appoggio non corretto che le impediva di fare forza per saltare.
Nel tentativo di scavalcare la recinzione, la cerva si era gravemente ferita, rimanendo infilzata e riportando una profonda lesione alla coscia destra e al petto. Avvisati i referenti del Comprensorio Alpino Vicenza Zero Uno, sul posto erano intervenuti gli agenti della Polizia Provinciale insieme ai volontari. La squadra, composta dagli agenti Fabio Pegoraro e Paolo Romito, dall’ex agente Dorino Stocchero, oggi attivo nella vigilanza volontaria, e da numerosi volontari, aveva proceduto alla cattura con reti e strumenti idonei, consentendo il trasporto urgente dell’animale al centro di recupero.
Accolta al C.R.A.S. di Arcugnano, la cerva era stata immediatamente sottoposta a una terapia con antibiotici e antidolorifici. Dopo la pulizia della ferita e una prima sutura per prevenire infezioni, il giorno successivo era stata operata dal veterinario Alessandro Guerra, in un intervento particolarmente complesso a causa della gravità delle lesioni.
«Grazie agli agenti della Polizia Provinciale per la competenza e la profonda conoscenza della materia, soprattutto in interventi delicati come questo che richiedono sangue freddo e grande professionalità – ha dichiarato il vicepresidente Moreno Marsetti –. Un ringraziamento va anche al C.R.A.S. per l’eccellente lavoro di riabilitazione: oggi abbiamo potuto vedere un animale sano tornare finalmente in natura».
La cerva è ora di nuovo libera, ma l’episodio richiama l’attenzione sull’importanza di una maggiore prudenza alla guida, in particolare nelle zone segnalate come aree di attraversamento della fauna selvatica. Se l’animale non fosse stato già compromesso da un precedente incidente stradale, avrebbe probabilmente avuto la forza necessaria per superare la recinzione senza riportare le gravi ferite che hanno reso necessario l’intervento di soccorso.













