Cadaveri senza nome: sottoscritto a Venezia il protocollo d’intesa per l’identificazione nel territorio veneto

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È stato firmato martedì 22 luglio 2025, presso la Prefettura di Venezia, un importante protocollo d’intesa per migliorare il processo di identificazione dei cadaveri senza nome rinvenuti nel territorio del Veneto. L’accordo coinvolge tutte le prefetture della regione, le autorità giudiziarie, le amministrazioni comunali, le aziende sanitarie e Anci Veneto.
Alla firma hanno partecipato, tra gli altri, il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, Prefetto Saverio Ordine, i prefetti delle sette province venete, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, vari rappresentanti delle procure della Repubblica, i sindaci di Venezia e Verona, e i vertici sanitari delle principali aziende ospedaliere regionali.
Obiettivo: nessun corpo dimenticato
Il protocollo punta a introdurre procedure operative condivise per garantire che nessun corpo senza identità venga sepolto senza adeguate verifiche. In particolare, si prevede l’obbligo di effettuare esami esterni e autopsie, nonché il prelievo di campioni biologici da utilizzare per confronti con le banche dati delle persone scomparse.
Si tratta di un’intesa che nasce dalla volontà congiunta di evitare che i corpi non identificati rimangano esclusi da ogni tentativo di riconoscimento, rischiando di essere dimenticati senza nemmeno un nome.
Il protocollo prevede anche l’istituzione, presso ogni prefettura del Veneto, di gruppi tecnici di lavoro con il compito di coordinare la raccolta e la trasmissione delle informazioni relative ai resti umani rinvenuti. I gruppi avranno inoltre il compito di aggiornare periodicamente il Registro nazionale delle persone scomparse e di contribuire alla definizione dei piani operativi e dei flussi informativi.
La sperimentazione partirà in tutti i contesti: dai decessi in ospedale fino ai ritrovamenti in luoghi pubblici o privati, anche se non collegati a reati. Il coordinamento sarà affidato all’Ufficio del Commissario del Governo per le persone scomparse.
Con questo protocollo, il Veneto si pone all’avanguardia nel rispetto della dignità delle persone e nel rafforzamento delle attività istituzionali in materia di identificazione e memoria.













