Artigiani su Draghi – Cavion: “Serve competenza, serietà e responsabilità”

“Alla incertezza sull’emergenza sanitaria, a quella economica e sociale, a un piano vaccinale che stenta a decollare, in questi giorni si è aggiunta quella politica. L’Italia non può più permettersi di continuare in questa situazione di precarietà, i cui effetti non possono essere che negativi. Servono soluzioni basate sulla competenza e la serietà”. Così il presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion, commenta gli ultimi sviluppi di politica interna che hanno portato, nell’impossibilità di costruire un nuovo governo politico, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a convocare oggi (3 febbraio) il professor Mario Draghi.
“Sono troppi
i fronti aperti in questo momento e la stabilità politica è la condizione
indispensabile per affrontarli. Dalla gestione dell’emergenza sanitaria, guado
che non abbiamo ancora del tutto superato, al piano delle vaccinazioni,
dall’economia interna con tante imprese in attesa di ristori e contributi per
investire e ripartire, dall’occupazione che necessita di piani seri di rilancio
e di politiche di formazione del personale, dagli investimenti in innovazione e
sostenibilità che sono gli assi portanti dello sviluppo futuro, fino al
Recovery Fund, l’agenda del futuro governo è piena di impegni che richiedono
lucidità, serietà, responsabilità – continua Cavion-. Serve un piano nazionale
di ripresa fatto in modo competente e capace. Lo si deve alle tante imprese
artigiane che da un anno ormai pagano gli effetti della pandemia senza sapere
come e quando potranno davvero ripartire. Aziende che hanno dimostrato senso di
responsabilità nel momento del lock down e altrettanta serietà, rispettando
tutte le norme anti contagio, quando hanno potuto ripartire. Non senza
dimenticare i loro collaboratori, altre famiglie che hanno pagato la
situazione. Gli artigiani, che rappresentano il 90% del tessuto economico
italiano, chiedono perciò alla classe politica altrettanta serietà per
ripartire, questa volta davvero. Ai parlamentari perciò va la nostra richiesta
di una minore litigiosità e a una maggiore compattezza al di là degli
schieramenti politici, mettendo il bene del Paese sopra e prima di tutto”.
“Quanto all’Europa, non possiamo perdere credibilità e affidabilità come Paese,
ma presentare proposte concrete e tempistiche reali degli interventi. Il Recovery
Fund è un’occasione che non va sprecata per incomprensibili beghe di palazzo.
Per questo –aggiunge Cavion – serve un Governo di alto profilo in cui contano le
proposte, magari ascoltando anche il mondo produttivo, e la capacità di
portarle avanti. Ce lo auguriamo come imprenditori e come cittadini”.
Il presidente infine esprime il proprio auspicio affinché “superato il momento
dell’emergenza si pianifichino i passaggi per rendere il Paese più governabile
per esempio affrontando lo spinoso, ma centrale, tema della Legge Elettorale
che in molti temono perché mina la ‘stabilità’ personale”.













