VENETO – Furto nell’ex villa di Galan, via grondaie e acquasantiera

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Da tempo l’ex governatore del Veneto, Giancarlo Galan, non vive più a villa Rodella di Cinto Euganeo. La dimora presidenziale fu al centro di feroci polemiche dopo che lo scandalo Mose travolse Galan. Non solo, quando l’ex Doge si trasferì a Rovolon (dove sta scontando gli arresti domiciliari) nell’ottobre del 2015, fu accusato di aver prelevato i sanitari dalla residenza. Ora torna alla ribalta perché vi è stata un’incursione dei ladri. Sarebbero stati rubati un’acquasantiera che si trovava all’interno di una cappella e alcune grondaie in rame, oltre che due fari. Considerando la tipologia del furto (rame) i sospetti ricadono sui nomadi, che spesso prelevano rame da cimiteri, aziende e abitazioni per rivenderlo al mercato nero. Non è certa la data del furto, poiché è stato scoperto ieri da un funzionario del Demanio, a Cinto Euganeo per un sopralluogo. L’arco temporale potrebbe estendersi ad un paio di mesi.













