Neonata muore dopo il parto in casa, indagate due ostetriche vicentine. Atto dovuto

Borso del Grappa (TV), 15 ottobre 2025 – La Procura di Treviso ha iscritto nel registro degli indagati due ostetriche vicentine, M.P., 40 anni, ed E.C., 35 anni, con l’accusa di omicidio colposo per la morte della piccola Virginia, nata in casa domenica mattina e deceduta poche ore dopo all’ospedale Ca’ Foncello. Le due professioniste, difese d’ufficio, operano per privati e seguono da anni parti domiciliari anche attraverso la loro associazione. L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto, necessario per consentire alle ostetriche di nominare un consulente tecnico che affianchi il medico legale incaricato dalla Procura, la dottoressa Alessia Viero dell’Istituto di medicina legale di Padova.
L’autopsia sarà eseguita venerdì all’obitorio del Ca’ Foncello per chiarire le cause del decesso: se le complicazioni siano sorte durante il parto o, come sostengono le ostetriche, solo tre ore dopo. Le due donne hanno dichiarato di voler consegnare agli inquirenti foto e video del parto e dei momenti successivi, registrati con i loro telefoni, materiale che potrebbe risultare decisivo per le indagini.
Le due professioniste riferiscono che la gravidanza si era svolta senza alcuna anomalia e che il parto, avvenuto alle cinque del mattino, era stato “regolare”. La neonata, raccontano, “stava benissimo, ha pianto subito e si è alimentata al seno”.
Dopo circa tre ore, però, la bimba ha iniziato a mostrare segni di sofferenza respiratoria. Sarebbe diventata cianotica e sono state tentate le manovre di soccorso e poi è stato chiamato il 118. La piccola è stata trasferita in elicottero al Ca’ Foncello, ma non ce l’ha fatta: secondo i primi rilievi sarebbe sopraggiunta un’emorragia interna diffusa.













