Vicentino – Lavoratori della Ebara bloccano la Strada Regionale 11 fino al casello di Montebello: sciopero per il contratto

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Mattinata di protesta a Gambellara (Vicenza), dove oggi, lunedì 14 luglio, i lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento Ebara Pumps Europe hanno scioperato e dato vita a un corteo lungo la Strada Regionale 11, bloccando il traffico tra lo stabilimento e il casello autostradale di Montebello Vicentino. Lo sciopero si è svolto dalle 9 alle 11.30, coinvolgendo anche i colleghi dello stabilimento Ebara di Cles (Trento), in mobilitazione per l’intera giornata.

La mobilitazione arriva dopo mesi di tensioni sindacali: al centro della vertenza ci sono la richiesta di un aumento salariale in linea con il costo della vita e la stabilizzazione dei lavoratori precari. Le trattative sul rinnovo dell’integrativo aziendale si sono interrotte ad aprile, quando – secondo i sindacati – l’azienda ha abbandonato il tavolo negoziale.

I sindacati denunciano che, invece di riconoscere un adeguamento retributivo, l’azienda avrebbe dichiarato l’intenzione di ridurre i salari, cancellando persino l’unica quota fissa garantita dalla contrattazione aziendale.

Durante la giornata di protesta, si è registrato un gesto che ha ulteriormente infiammato gli animi: secondo quanto riferito dalle sigle sindacali, il presidente dell’azienda avrebbe ignorato deliberatamente i lavoratori dello stabilimento di Cles in attesa del corteo proveniente da Gambellara e, in segno di disprezzo, avrebbe calpestato uno degli striscioni esposti dai manifestanti.

“Dopo l’ennesima iniziativa di lotta – dichiarano in una nota congiunta Manuela Terragnolo (Fiom Trento), Marco Maraschin (Fiom Vicenza) e Giovanni Ballan (Fim Vicenza) – ci aspettiamo che l’azienda riapra il tavolo per discutere le richieste avanzate nella piattaforma votata dai lavoratori. Sono loro ad aver fatto grande questa azienda: meritano rispetto, un salario adeguato e condizioni stabili.”

I sindacati sottolineano inoltre che le richieste economiche sono compatibili con l’attuale andamento positivo dell’azienda e auspicano una ripresa del dialogo che ponga fine allo stallo.