Veneto – Dà in escandescenze al Pronto soccorso e aggredisce un infermiere: arrestato 45enne, via libera all’espulsione

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Era ubriaco e con sé aveva alcune dosi di hashish. Condannato a due anni con pena sospesa.
VERONA – Notte di tensione al Pronto soccorso dell’ospedale di Borgo Trento, dove un 45enne di nazionalità marocchina, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol, ha aggredito un infermiere dopo aver dato in escandescenze. L’uomo, irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora, è stato arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di lesioni personali aggravate a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’episodio è avvenuto intorno all’una di notte di lunedì, quando il 45enne è stato accompagnato al Polo Confortini dai soccorritori. Appena giunto in ospedale, ha assunto un atteggiamento ostile, colpendo con pugni e testate il divisorio in plexiglass dell’area triage. Nel tentativo di calmarlo, un infermiere è stato aggredito con calci e colpito al torace da un cellulare lanciato dall’uomo, riportando contusioni guaribili in quattro giorni.
Allertate dal personale sanitario, le Volanti della questura sono intervenute immediatamente e hanno trovato l’uomo ancora in preda all’agitazione poco fuori dalla sala d’attesa. Nonostante i tentativi di resistenza, è stato bloccato e accompagnato in questura, dove è stato dichiarato in stato di arresto. Durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di tre dosi di hashish, motivo per cui gli è stata contestata anche la detenzione a fini di spaccio.
Martedì mattina il giudice ha convalidato l’arresto, condannando l’uomo a due anni di reclusione con sospensione condizionale della pena e disponendo il nulla osta all’espulsione dal territorio nazionale. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro il patrimonio e la pubblica amministrazione.













