Altro che Made in Italy: calzaturiero veneto a picco nei primi 9 mesi del 2024

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Il settore calzaturiero veneto ha registrato un forte calo dell’export nei primi nove mesi del 2024, con una contrazione del -13% rispetto allo stesso periodo del 2023. Le principali destinazioni delle esportazioni regionali – che coprono il 61,6% del totale – mostrano un andamento negativo, ad eccezione della Polonia (+18,4%). La Francia segna un -8,4%, la Germania -17,7%, la Spagna -0,7%, mentre il mercato statunitense crolla con un -22,8%.
La crisi si riflette anche sul numero di imprese attive nel settore: secondo i dati Infocamere-Movimprese, a fine dicembre 2024 si contano 50 aziende in meno rispetto al 2023, con una perdita di 894 posti di lavoro.
A peggiorare il quadro, l’aumento delle ore di cassa integrazione guadagni autorizzate da INPS per le aziende venete della filiera pelle: nel 2024 sono state oltre 6 milioni, segnando un incremento del +58% rispetto al 2023 e un preoccupante +322,5% rispetto ai livelli pre-Covid del 2019.













