CARSO – L’incendio riprende con forza in Slovenia: paesi evacuati

Dopo una fase di relativa calma nella notte e stamattina, l’incendio che sta interessando anche la regione del Carso, in Slovenia, si è nuovamente intensificato sul fronte sloveno, con i locali vigili del fuoco che stanno attualmente combattendo roghi in tre località separate.
Ne dà notizia l’agenzia di stampa slovena STA.
il ministro della Difesa Marjan Šarec ha dichiarato: “La situazione è grave. La situazione è peggiorata durante la giornata, ha iniziato a soffiare il vento”. Ci sono 1.100 persone, tra cui un migliaio di vigili del fuoco che stanno versando acqua ai lati della strada per evitare che l’incendio si diffonda, ha aggiunto. In tal caso, vi sarebbe il rischio che l’incendio si propaghi agli edifici, nessuno dei quali è attualmente in pericolo. “Purtroppo, in termini di portata, questo è il peggiore e più grande incendio nel nostro Paese, questo record è stato già raggiunto ieri. Il vento, ovviamente, complica la situazione. Ho l’assicurazione da Arsa che oggi il vento potrebbe raggiungere i 20-25 km/h. La situazione si calmerà di nuovo nel pomeriggio, ma ovviamente la situazione peggiorerà di nuovo al mattino”, ha detto a proposito della situazione il comandante della Protezione civile Srečko Šestan. Secondo le prime stime, l’incendio supera già le dimensioni di 2000 ettari.
Tre paesini in Slovenia, Temnice, Vojscice e Novela, sono in fase d’evacuazione e l’area colpita dall’incendio ha superato i 2.000 ettari, secondo quanto comunicato da funzionari della Protezione civile slovena e riferito dalla STA. Sono circa mille gli uomini impegnati nelle operazione di spegnimento e contenimento dell’incendio, il più esteso della recente storia nazionale. Alle operazioni partecipano anche elicotteri provenienti da Austria, Croazia e Slovacchia e velivoli dell’esercito sloveno. In massima allerta anche le ambulanze e i pronto soccorso nell’area di Nova Gorica. A rendere la situazione ancora più difficile sono ordigni inesplosi risalenti alla Prima guerra mondiale, celati da più di un secolo sul Carso sloveno, che deflagrano a causa dell’incendio e delle alte temperature. (ANSA).













