VICENZA – Scandalo cannule – Collegio infermieri: “Perché la notizia adesso e in questo modo?”

Il caso dell’ormai nota ‘gara’ delle cannule al Pronto Soccorso dell’Ulss 6 e del conseguente processo disciplinare ad alcuni medici e infermieri è diventato il tema centrale dell’incontro di ieri nella sede del Collegio degli infermieri della provincia di Vicenza. Al centro della questione, al di là della presunta gravità su un episodio su cui si deve fare piena chiarezza, la tempistica e la modalità di diffusione della notizia, che avrebbe scavalcato gli organi che per primi avrebbero dovuto essere informati.
“Il Collegio –ha detto il presidente Federico Pegoraro- ha la funzione di valutare l’attività professionale infermieristica dal punto di vista etico e deontologico a tutela dei cittadini e dei professionisti stessi. Ci rammarica apprendere notizie riguardanti tale ambito dalla stampa e solo successivamente, nel tardo pomeriggio di oggi, con una nota da parte del direttore generale dell’Ulss 6”.
“Alla luce della documentazione che solo oggi ci è stata fornita –ha dichiarato Pegoraro- il Collegio ora aprirà un’istruttoria al fine di acquisire tutte le informazioni necessarie per procedere con l’analisi etico-deontologica degli eventi segnalati per i quali, se confermati, sono previste quattro tipi di sanzione che vanno dal richiamo verbale fino alla radiazione dall’Albo, come previsto dalla normativa vigente.
“Faremo le nostre valutazioni –sottolinea Pegoraro- ma qui occorre ribadire che tre infermieri non fa 5.900, cioè il numero dei nostri iscritti che quotidianamente si dedicano con grande professionalità, come sempre ci è riconosciuto dai cittadini e con grande senso di responsabilità. Il nostro slogan, che adopereremo anche in occasione della prossima giornata internazionale dell’infermiere del 12 maggio è: “Ci prendiamo cura di te. Al vostro fianco. Sempre”. Ed è questo anche il senso del Patto con i cittadini che abbiamo firmato vent’anni fa, nel 1996 e rinnovato lo scorso anno”.













