24 Gennaio 2017 - 10.25

A VICENZA l’ultimo bambino di Auschwitz

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Domani mercoledì 25 gennaio 2017, alle ore 15,30 nella sala del palazzo delle opere sociali in Piazza Duomo a Vicenza Spi Cgil – FNP Cisl – Uilp Uil celebrano il “Giorno della Memoria” incontrando Oleg Mandic, sopravvissuto al campo di sterminio nazista di Auschwitz e protagonista del libro “L’ultimo bambino di Auschwitz”. L’incontro, ad ingresso libero, patrocinato dalla Provincia di Vicenza, vedrà l’intervento anche di due musicisti Alessandro Dalla Vecchia e Silvia De Boni che accompagneranno il ricordo.
Spi, Fnp, Uilp di Vicenza rappresentano tanti pensionati e pensionate del Vicentino. Tra loro i più giovani hanno poco più di 60 anni, il 30% ha più di 80 anni. “Si tratta di donne e uomini che “hanno fatto l’Italia”, che hanno vissuto, in molti casi, direttamente gli anni del fascismo, gli anni della vergogna della Shoah, anni in cui le persone arrivavano ai campi di sterminio partendo dai loro paesi, anche del nostro, persone che partirono tra l’indifferenza degli italiani”, affermano i segretari dei pensionati vicentini Igino Canale, Vittorino Deganello e Roberto Merlo.
“La memoria è come un seme”, proseguono i segretari, “non basta piantarlo, ma, perché cresca e si mantenga, deve essere annaffiato, curato ogni giorno, tutti i giorni”. Lo Stato Italiano, proclamando il 27 gennaio “Giorno della Memoria” ha voluto piantare un seme. “E’ compito nostro, di tutti noi, lavoratori, pensionati, giovani, anziani, uomini e donne”, proseguono i tre segretari, “far sì che quel seme metta radici e cresca. Altrimenti la memoria, come la pianta, si smarrisce, inaridisce”.
“E’ compito di ciascuno di noi coltivare ogni giorno nel proprio quotidiano questa memoria, perché ciò che è successo non possa e non debba più succedere”. E concludono i rappresentanti dei pensionati di Cgil Cisl Uil di Vicenza e provincia: “Sappiamo però, che purtroppo dopo la Shoah il mondo ha conosciuto altre tragedie (pensiamo a cosa è successo negli anni 90 nella ex Jugoslavia)”.
“Proprio per diffondere una cultura della memoria volta a costruire un pensiero critico e rispettoso dei diritti umani nelle menti di tutti i cittadini , lavoratori e pensionati, anche quest’anno uniamo le forse per celebrare assieme il Giorno della Memoria”.

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