VICENZA – Finco: “Un lavoratore perde il posto per le minacce dei nomadi e il Comune è assente”

Dopo la denuncia e l’appello di Tviweb, che ha raccontato l’episodio dell’operatore del distributore di metano di viale Cricoli, rimasto senza lavoro dopo aver denunciato un furto perpetrato da un ragazzo residente nel campo nomadi, e dopo aver subito minacce dagli stessi nomadi, interviene anche il consigliere regionale Nicola Finco:
“Sono razzista se pretendo il rispetto delle regole dai nomadi che vivono nel campo di viale Cricoli? Bene, se è così datemi pure gli appellativi che volete: ma non posso tollerare la continua illegalità culminata l’altro giorno col furto di un borsello”. E’ questo commento del consigliere regionale del Gruppo “Zaia presidente”.
L’uomo si è distratto un attimo e un ragazzo residente nel campo gli ha rubato i 120 euro contenuti nel suo borsello. “E c’è di peggio: dopo aver chiamato i carabinieri ed essersi fatto rendere i soldi, il gestore è stato minacciato dai parenti del ragazzo. E così i titolari del distributore han deciso di lasciarlo a casa anche perché quel distributore di metano non è la prima volta che subisce vandalismi e atti di criminalità da parte dei residenti nel campo”.
“Gli impegni di Variati per ripristinare la legalità nella zona – prosegue Finco – sono nuovamente disattesi e limitati ai soli comunicati stampa. Si vede che va bene così, perché quando noi parliamo di sgomberare i campi nomadi ci vien dato dei razzisti. Invece qui vediamo che un immigrato corretto, regolare e lavoratore viene vessato dai nomadi di viale Cricoli e addirittura rischia il posto. A lui va la mia piena solidarietà: monitoreremo la situazione e se serve difenderemo il lavoro di questo immigrato vessato da un’illegalità purtroppo senza soluzioni da parte di chi ne avrebbe competenza”.