14 Marzo 2018 - 17.28

VICENZA – Una danza “furiosa” in onore di Pina Bausch

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Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio – il nuovo festival promosso dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio, realizzato con il contributo della Camera di Commercio di Vicenza – prosegue con un nuovo importante appuntamento: si tratta di “A Fury Tale”, l’ultima creazione della danzatrice e coreografa Cristiana Morganti, in programma domani giovedì 15 marzo alle 20.45 in Sala Grande al Teatro Comunale di Vicenza. Nel “racconto furioso” la ballerina di Pina Bausch (tutt’ora danzatrice ospite al Tanztheater di Wuppertal) si presenta in veste di coreografa e regista, mettendo in scena due bravissime danzatrici – Anna Wehsarg, Anna Fingerhuth – bianchissime di carnagione e rosse di capelli, simili eppur diversissime, e con loro indaga, con la sua inconfondibile ironia, i temi della rabbia, sentimento ambiguo comunemente inteso come forza distruttrice di cui si dimentica l’enorme potenziale creativo e quello del femminile nelle sue molteplici accezioni; dal suo debutto nel 2016, lo spettacolo ha riscosso ovunque calorosi consensi. Lo spettacolo sarà preceduto dall’incontro con la Danza, in programma nel Foyer del Teatro giovedì 15 marzo alle 20.00, condotto da Carmelo Zapparrata giornalista e critico di danza, collaboratore di Danza&Danza e La Repubblica, edizione di Bologna; Zapparrata è specializzato in Storia della Danza all’Università di Bologna e collabora nella redazione della rivista scientifica d’Ateneo Danza e Ricerca. All’Incontro è prevista la presenza di Cristiana Morganti per un saluto al pubblico presente. “A Fury Tale” vede la luce dopo “Moving with Pina” (2010) e “Jessica and me” (2014), passati entrambi al Teatro Comunale di Vicenza, spettacoli in cui Cristiana Morganti era anche protagonista in scena; nel 2016, a cinque anni dall’inizio del suo percorso come solista e coreografa “indipendente” dal Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, Morganti presenta questa creazione in cui, per la prima volta non danza. Si riserva, nel ruolo di coreografa e regista, la possibilità di una maggiore distanza critica, affidando ai corpi e alla personalità delle due interpreti, molto simili fisicamente, ma diverse nella gestione delle emozioni, il compito di restituire la sua riflessione sensibile, ironica e in parte autobiografica, sul femminile e le sue declinazioni opposte, quasi bipolari. Lo spettacolo, animato da queste potenti alternanze, rivela a momenti un universo onirico e misterioso, in bilico tra fiaba e realtà: due creature fatate, le due danzatrici, selvatiche e furbesche, si confrontano per poi offrire scorci di quotidianità e di vita reale. Altro tema e filo conduttore della creazione è la rabbia (anche nel titolo) nella sua duplice veste di potenza devastante e spinta vitale. Sul palcoscenico l’incalzante susseguirsi delle scene avviene con tagli netti, quasi cinematografici, senza dissolvenze, ed è accompagnato da un collage musicale che spazia con voracità tra stili e generi diversi, dal punk‐rock a Bach. I tanti momenti di danza sono potenti e imprevedibili, ma anche delicati, rivelatori di fragilità e timori, di sogni e speranze.

 

Con questo lavoro Cristiana Morganti, coreografa ormai consacrata dalla critica, conferma la sua personalissima cifra stilistica basata sull’ironia e uno stile di movimento molto netto, tracce del teatro-danza di Pina Bausch, reinterpretate in modo personale, per affermare una poetica in grado di spaziare dall’energia acrobatica all’intimismo, fino ad arrivare al mondo della fiaba e del mistero. “A Fury Tale”, un’ora e un quarto di danza coinvolgente e briosa, è un originale duetto al femminile, intercalato da assoli di rara intensità e momenti di sicuro divertimento.“ È evidente in ‘A Fury Tale’ che il passato ormai ha aperto le porte a una Morganti indipendente, perfettamente adulta nello sviluppo di un proprio segno coreografico e registico” (Francesca Pedroni).

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